Flavio Destro: "Mio figlio ha fatto la scelta migliore, non ha mai rifiutato la Roma"
Il calcio nel sangue, una maturità fuori dal comune nonostante la giovane età e ora la voglia di consacrarsi definitivamente tra i campioni di oggi e di domani. Mattia Destro non vuole più fermarsi, finalmente è della Roma. Finalmente è diventato giallorosso, dopo tante trattative, tante parole. E nessun rifiuto, perché Roma è l'ideale per i giovani. Per crescere, per diventare finalmente grandi. "La passione per il calcio - racconta papà Flavio a TuttoMercatoWeb - Mattia l'ha avuta da sempre. Io non ci ho messo più di tanto, gli piaceva e così ha fatto tutto la trafila fino a raggiungere i livelli attuali. Ogni anno si impara qualcosa, si cresce stagione dopo stagione".
E adesso è della Roma, ma c'è voluto un po' per arrivare alla fumata bianca.
"Intanto partiamo dal presupposto che Mattia non ha mai rifiutato la Roma. C'è stato un momento di riflessione perché c'erano diverse possibilità. Mio figlio le ha valutate tutte e alla fine ha scelto la migliore".
Mattia è il colpo di mercato della Roma. Che effetto fa?
"Da padre è sicuramente motivo di orgoglio e felicità ma, come dico sempre a Mattia, bisogna sempre avere i piedi per terra. Non ci si deve mai fermare e soprattutto pensare di essere già arrivati. Malgrado sia stato al centro di tante voci da un mese a questa parte è riuscito a rimanere tranquillo. Alla fine ha scelto i giallorossi, felicissimo di averlo fatto. L'ho sentito, era molto contento".
Perché proprio la Roma?
"Perché crede nel progetto, in una società forte e in un allenatore che sa valorizzare bene i suoi giocatori".
Eppure lei aveva provato a depistarci tutti. Ma sul colore della nuova maglia di Mattia, non doveva esserci il nero?
"(sorride, ndr). Avevo detto un colore così, a caso. Alla fine ha risposto Mattia, andando alla Roma. La mia era solo una battuta".
È anche una rivincita nei confronti dell'Inter, che qualche anno fa non ci ha creduto. "
No, ognuno fa il suo percorso. Nessuna rivincita. Società e giocatori fanno le loro strade e provano ad arrivare il più in alto possibile, senza prendersi rivincite".
E Papà Destro, quando torna nel calcio, in panchina?
"La speranza è di iniziare il prima possibile. Vedremo...".
A chi si ispira?
"Ogni allenatore cerca di imparare e apprendere da tutti così da prendere il meglio dai tecnici avuti in carriera, quindi direi che non ce n'è uno in particolare".
Mattia invece si affida a Zeman.
"Crescerà agonisticamente e tecnicamente e poi potrà imparare perché è ancora giovane.Mi sembra che le sue squadre abbiano sempre fatto vedere un buon calcio. Il boemo mi piace, è un ottimo allenatore. Da parte di tutti c'è la volontà di far crescere Mattia".