Udinese, Stramaccioni: "Messo in difficoltà la Roma con le nostre armi"

06.01.2015 14:54 di  Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Udinese, Stramaccioni: "Messo in difficoltà la Roma con le nostre armi"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Stramaccioni a Sky

“Credo che sia sotto gli occhi di tutti, abbiamo messo in grande difficoltà la Roma con le nostre armi. Di questo posso solo fare i complimenti alla squadra. Pochi spazi per la Roma? Sicuramente l’idea era di non consentire loro il possesso palla, i due esterni di centrocampo li hanno messi in difficoltà, non è un caso che la Roma possa aver sofferto in quella zona. La differenza sono stati gli episodi, la Roma ha avuto occasioni solo nel finale. Il gol di Astori? Apro un discorso generale: l’addizionale di porta nasce per vedere il gol/non gol e ha detto che non era gol, l’arbitro ha ascoltato, Astori si è rammaricato e l’arbitro è tornato sulla sua decisione. Se c’è l’arbitro di porta deve dare il suo parere, altrimenti leviamoli. Rispetto l’operato dell’arbitro, ma qui c’è un errore strutturale. La goal-line technology? Siamo sfortunati, ma non è per piangere. In tutti gli sport del mondo si va verso la tecnologia, a causa della velocità sempre più alta. Dobbiamo aiutare gli arbitri, non sconfesso il risultato dell’arbitro, ma tutti gli sport si evolvono e il calcio è rimasto indietro. Il fallo su Kone? Emanuelson frana da tergo sul giocatore, la caviglia di Kone è davanti al pallone, lui col ginocchio gli frana alle spalle. Non riconduciamo la partita a questo, come stagione siamo stati sfortunati. Sicuramente le nostre arrabbiature sono in campo, sto cercando di avere un atteggiamento costruttivo. Su qualche regola c’è qualche equivoco, penso sia la prima volta che l’addizionale sia stato sconfessato in modo così palese. Magari vinceva la Roma lo stesso, sbaglio io in panchina, può sbagliare anche un arbitro, ma cerchiamo di aiutarli. Mercato? Normale che giocatori come Muriel ricevano offerte, il club farà le sue scelte. La sua assenza ci leva qualcosa, ci manca l’attaccante bravo in profondità. Speriamo recuperi".

Stramaccioni a Mediaset Premium

"Onestamente anche dalla panchina avevamo avuto l'impressione che fosse calcio di rigore. Oggi siamo stati molto sfortunati negli episodi, ma non posso recriminare nulla ai miei ragazzi che hanno giocato un'ottima gara contro la squadra più forte d'Italia assieme alla Juventus. Nel caso del gol-non gol mi chiedo: a cosa servono gli arbitri di porta? Questa è la base della mia protesta. Non c'entra nulla con il risultato, la Roma ha vinto e noi accettiamo il verdetto del campo. Il problema qui sta a monte: se gli arbitri di porta, messi lì per decidere cosa fare nei casi di gol fantasma, vengono puntualmente sconfessati dal direttore di gara, allora a cosa servono?".

Stramaccioni in conferenza stampa

"La mia grande protesta è questa: nel momento in cui ci sono due arbitri di porta per vedere gol-non-gol, e uno di loro dice che non è gol… Lo definiamo un errore di sistema, Guida comanda, noi rispettiamo le decisioni: ci chiediamo a cosa serve la persona preposta a stare a cinque centimetri dal palo. Se Guida era così convinto, perché non lo ha convalidato subito. Del rigore non parlo, per me c’era, ma è una scelta dell’arbitro: la situazione del gol ci ha infastidito perché l’assistente di porta aveva detto che non era gol. L’arbitro è sovrano, quello che decide è legge: è stato evidente che l’arbitro di porta ha dato parere negativo, solo questo. Perché ha avuto bisogno di aspettare? Lo dico in maniera costruttiva, non polemica: loro hanno vinto e accettiamo il risultato del campo. O la tecnologia, o metti l’arbitro di porta: se non servono leviamoli e decide solo l’arbitro".

Stramaccioni a Radio Rai

"Abbiamo messo in difficoltà la capolista, giocando molto bene a mio avviso. Il gol fantasma di Astori? L'arbitro addizionale non aveva convalidato il gol, mentre l'arbitro sì. A che serve l'arbitro addizionale allora? Io protestavo per quello. O introduciamo la tecnologia o diamo retta agli addizionali che sono lì per quello".