Sampdoria, Giampaolo: "Era impensabile rimontare la Roma"

29.01.2017 17:40 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Sampdoria, Giampaolo: "Era impensabile rimontare la Roma"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Giampaolo a Rai Sport

"Segreto della Samp? Nessun segreto, è stata una prestazione perfetta. Questo doveva impedire alla Roma di fare la partita ed abbiamo avuto un pizzico di fortuna. Quando siamo calati un po’ la Roma ha palleggiato bene, ma poi grandissima reazione. Siamo andati sotto e mancava pochissimo, era impensabile rimontare la Roma. Riprendiamo in termini di risultato e di prestazione quello che abbiamo lasciato in queste ultime partite. Muriel? Sta acquisendo continuità. Era difficile metterlo in un’organizzazione di squadra e penso che un ultimo salto gli permetterà di approdare in un club di alto prestigio, che gli permetterà di conquistare qualcosa di importante. Schick? Sente il gol, ha il fiuto. Davanti non fa mai cose banali e rischia anche qualcosina ed è giusto così. Sente particolarmente la porta ed è tra i cannonieri della squadra anche se non ha giocato molto. Operazione Paloschi? C’è Budimir che ha giocato un po’ meno. Bisogna capire le sue ambizioni. Se rimango così sto bene lo stesso. Se lui va via dobbiamo prenderne un altro, in quel caso c’è da riempire un vuoto di un giocatore che va via".

Giampaolo a Sky Sport

“Penso che Spalletti sapesse che se non avessimo giocato con la giusta intensità loro si sarebbero presi il campo. Anche l'impiego di Vermaelen ha questo obiettivo, è un sinistro naturale. I miei ragazzi sono stati bravi, serviva la partita perfetta contro la Roma. Nelle ultime giornate non ha mai subito gol mentre noi abbiamo fatto fatica a farli. È stata come un'onda perfetta per un surfista. Schick? Sente il gol, ha personalità, tecnica e forza. È molto migliorato, prima era più ludico. In avanti sa respirare il gol. Giocherà ma ha anche dei compagni forti come Muriel e Quagliarella”.

Giampaolo in conferenza stampa
"Il calcio non è una scienza esatta. L'unica cosa a cui devi aggrapparti è il lavoro quotidiano, cosa tangibile. Il resto è figlio di supposizioni e luoghi comuni. Io so che il lavoro deve darti risposte in futuro. Oggi la squadra ha fatto una prestazione perfetta, con un sostegno del nostro pubblico. Ho detto alla squadra che avremmo dovuto giocare per farci sostenere. È come l'onda per il surfista. Mettiamo un altro mattone, ulteriori consapevolezze e continuiamo a lavorare. Prova di personalità? Penso che sia figlio della prestazione. In passato abbiamo perso alcune partite, ma il piglio di giocarsele la squadra l'ha sempre avuto. Ho detto che dobbiamo distinguere fra prestazione e risultato. Oggi la squadra se l'è giocata con coraggio ed è stata ripagata. Ora si continua per fare passi avanti. Siamo stati bravi nel momento in cui siamo calati di intensità. Nel momento in cui ci siamo allungati la Roma ha palleggiato bene e in questi momenti siamo stati bravi a rintuzzare con il mestiere, uscendo magari dai binari ma mettendoci anche qualcosa di proprio. Cambia qualcosa sul mercato con questa vittoria? Il risultato non deve farci cambiare il modo di pensare. Se pensiamo a domani può cambiare, se non pensiamo a domani deve cambiare. Bisogna dare continuità, aprirsi un orizzonte di crescita. Bereszynski? Il valore individuale ha sopperito alla mancanza di conoscenza. Quagliarella ha fatto una grandissima partita, è stato indomito fino alla fine, così come Bruno fin quando ha retto. Abbiamo sofferto un po' perché siamo calati e ci siamo allungati permettendo alla Roma di palleggiare. Lì, ripeto, siamo stati bravi. Puggioni non stava bene? Non poteva rinviare e quando ce n'è stato bisogno doveva farlo Skriniar. Abbiamo dovuto fare di necessità virtù. È stato bravissimo, ma queste partite mascherano qualche dolore".