Sampdoria, D'Aversa: "Mi sono arrabbiato perché nella ripresa abbiamo smesso di giocare"

22.12.2021 21:08 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Sampdoria, D'Aversa: "Mi sono arrabbiato perché nella ripresa abbiamo smesso di giocare"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nel postpartita di Roma-Sampdoria, ha parlato Roberto D'Aversa.

D’Aversa a DAZN

La partita?
“Abbiamo giocato meglio nel primo tempo, nella ripresa abbiamo smesso di giocare e mi sono arrabbiato. Penso che bisogna anche capire il valore dell’avversario e portare a casa un risultato positivo, se avesse segnato Candreva staremmo parlando di un risultato diverso. Credo che alla fine il risultato sia giusto, se avesse segnato Candreva, ci sarebbe stata un’altra partita. Penso che il risultato sia giusto”.

Il bilancio di questo girone d’andata?
“Non posso incidere sui fattori esterni, non ho mai creato alibi. Gran parte del campionato non abbiamo avuto Gabbiadini, Damsgaard, Torregrossa. Non abbiamo una rosa eccessivamente ampia e togli giocatori per noi importanti, poi abbiamo avuto un calendario difficile. Avremmo potuto far meglio, perché tutti possono farlo. Dalla trasferta di Salerno stiamo facendo un cammino importante”.

Quanto è stato bravo a compattare il gruppo?
“L’importanza di Quagliarella è a prescindere se gioca o no. Nel momento di difficoltà, hanno dimostrato il loro valore come uomini, l’anno scorso hanno fatto un grandissimo campionato, stanno dimostrando di essere degli uomini veri. La società non ti fa mancare nulla nonostante tutto quello che stiamo passando, nel calcio servono anche i valori umani e i ragazzi non finiranno mai di stupirmi”.

La prestazione della difesa?
“Si sono ben comportati a parte qualche circostanza nel primo tempo dove la Roma ha fatto una partita d’attesa. Non siamo stati bravissimi, poi abbiamo Colley che ha qualità fisiche importanti, è uno di quelli che regge le caratteristiche di tanti attaccanti. Ekdal si è stirato, Silva ha giocato al 50%, in altre circostanze non avrebbero giocato alcuni calciatori. Il risultato è una conseguenza dell’atteggiamento, questo è un gruppo coeso”.

Gabbiadini?
“Per noi è un giocatore importante e ti dà equilibrio, lo sacrifico sul costruttore della squadra avversaria, partecipa attivamente alla fase difensiva. Abbiamo giocatori offensivi sugli esterni e lui diventa devastante se le squadre ti lasciano quel buco tra i reparti, è bravo a lavorare dietro la linea dei centrocampisti. Ci è mancato molto e i risultati si sono visti, non lo scopriamo oggi”.

La catena Augello-Silva?
“Di solito prediligo gli esterni a piedi invertiti, stasera sono stato obbligato perché avevo solo Ciervo, mi sembrava eccessivo metterlo titolare. Penso che Candreva possa ancora far meglio a piede invertito perché ha qualità, anche per fare assist per i propri compagni, ha fatto più cross in Europa, se lo fa in area può fare bene”.

D'Aversa in conferenza stampa (dall'inviato all'Olimpico Gabriele Chiocchio)

Un piano partita perfettamente riuscito.
"Credo che per quanto riguarda noi abbiamo fatto meglio nel primo tempo, quando abbiamo cercato di costruire dal basso. Nel secondo ci aspettavamo il ritorno della Roma, credo che il risultato sia giusto anche se siamo andati sotto, abbiamo avuto la palla gol più clamorosa sullo 0-0. Nonostante lo svantaggio e le difficoltà per i giocatori persi, dobbiamo essere più che felici".

Mourinho ha detto che voi non volevate giocare e che siete venuti qui per il pareggio.
"Non commento le parole di Mourinho".

L'obiettivo era questo o avevate uno spirito diverso?
"Il nostro spirito è sempre quello di giocarcela a viso aperto. Nel primo tempo la Roma ha fatto attesa, cercando la ripartenza; se lasciavano i difensori liberi, non vedevo il motivo per forzare la giocata. Credo che se si analizza la partita, uno vuole sempre vincere, ragionando sulle qualità dei propri giocatori e degli avversari".

La Roma aveva tantissimi attaccanti, sentivate di poter pareggiare? Un commento su Falcone?
"È molto importante avere un portiere che dà sicurezza, nonostante fosse per lui la seconda partita, la prima di campionato in uno stadio dove il pubblico è stato numeroso. Devo dire che ha lavorato bene, ha fatto un'ottima gara e ha trasmesso sicurezza. Quando vai sotto con una squadra come la Roma, che ha giocatori di gamba e puoi concedere campo aperto, loro potevano farti male. I ragazzi sono stati bravi, le palle inattive fanno parte del calcio e determinano. La Roma ha struttura".

La Samp ha trovato continuità?
"Quando ci sono delle assenze non bisogna crearsi alibi, bisogna ragionare su chi scende in campo e può determinare, come Falcone e i ragazzi che sono subentrati. Il nostro calendario ci ha visto affrontare tutte le migliori nella prima parte del campionato, le assenze vanno a incidere sulle prestazioni. Tenevamo a fare un risultato importante contro una grande squadra, non era semplice. A volte fare risultati positivi contro grandi squadre porta positività e sicurezza nei propri mezzi. Meritavamo qualche risultato positivo con una grande".

Gabbiadini?
"È mancato, è un giocatore importante per l'equilibrio della squadra. Ogni allenatore vuole un giocatore che aggredisca la prima costruzione avversaria, quando un attaccante partecipa alla fase difensiva si dice che un attaccante non è lucido sottoporta, Manolo è l'esempio lampante che si possono fare entrambe le fasi. È stato bravo Fabio a farsi trovare sul secondo palo, Candreva non è stato fortunatissimo".