Reja: "La Roma non ha punti deboli, bisogna sfruttare gli spazi che ci lasceranno e affrontarli con grande intensità. Konko e Radu sono out"
Eduardo Reja, tecnico della Lazio, nel primo pomeriggio ha parlato in conferenza stampa al centro sportivo di Formello con argomento il derby di domani:
Una Lazio falcidiata dalle assenze ma comunque più forte della Roma?
"Siamo abituati alle assenze da un po' di tempo. Chiunque scenderà in campo darà il massimo. Sono sicuro che i ragazzi daranno il massimo. Abbiamo un vantaggio importante ma il derby è una sfida particolare. E' un match che riveste un significato particolare in una stagione. Abbiamo quanche difficoltà di formazione ma abbiamo giocatori che risponderanno al massimo delle loro possibilità".
La squadra lavora con serenità, è l'atteggiamento giusto? Ieri nessuna prova tattica...
"C'era bisogno di scaricare, me l'ha detto Febbrari, soprattutto per i nazionali che erano stressati dagli impegni con le rappresentative. Era inutile provare, anche perché non avevo a disposizione i giocatori per farlo, neanche i primavera. Oggi faremo qualcosa anche se nei giorni scorsi abbiamo provato la fase difensiva".
Konko e Radu come stanno?
"Konko è out così come Radu. Ieri li abbiamo provati ma non ce la fanno".
Che Roma si aspetta?
"Sono una squadra che ha una filosofia diversa dalle altre. Hanno un calcio frizzante con esterni che salgono e centrocampisti che si inseriscono. Hanno un tecnico che sta cercando di portare un nuovo stile di gioco in una squadra giovane e tecnica. Non posso che parlare in termini positivi dell'organico della Roma. Domani avranno giocatori determinati e esperti come Totti e De Rossi che possono far crescere i loro giovani".
Il derby è una partita come le altre?
"Lo sento fin da inizio settimana. So cosa vuol dire per i tifosi e la città. Come si vive la stracittadina qui non si vive da nessuna altra parte. Riveste una importanza fondamentale per la Capitale, spero che la Lazio possa avere nuove soddisfazioni come all'andata. Stiamo vivendo un periodo positivo, abbiamo la serenità per giocare con molta più fiducia. La Lazio potrà allontanare una delle concorrenti al terzo posto vincendolo. Lo sappiamo che per i valori di queste squadre, come Inter Udinese, sono tutti in grado di lottare per questa posizione in classifica".
Come affrontare questa partita?
"Ci vuole testa e cuore. Mi dispiace solo che mancherà Lulić che aveva le caratteristiche per far male alla Roma attaccando gli spazi e allungando la squadra. Ma qualcosa ci inventeremo. I giallorossi non hanno punti deboli ma bisogna sfruttare gli spazi che ti lasciano. Dobbiamo affrontarli con grande intensità, aggredirli e cercare di non farli avvicinare alla nostra porta".
Le scelte di formazione sono quasi obbligate ma ci sarà qualche sorpresa come Alfaro o Kozák?
"Non penso che cambieremo molto. Non ci sono tante alternative per domani, l'unico dubbio potrebbe essere Candreva per González che è tornato dalla nazionale con qualche acciacco, anche se ieri mi è sembrato in ripresa".
La Lazio può giocare anche per il pareggio?
"Non puoi entrare in campo per pareggiare. Io sono qui per vincere e noi dobbiamo fare risultato".
Potrebbe essere il suo ultimo derby?
"Nel calcio non si sa mai, io mi auguro di no. Mancano tre mesi alla fine del campionato e poi si vedrà se le strade si separano o si potrà fare un discorso di continuità e di progetto, ma adesso pensiamo al derby".
Come passa la sera prima del derby? Come mai c'è tanta ansia e angoscia intorno alla stracittadina?
"Mi addormento tardissimo e mi sveglio all'alba. Questo è il calcio italiano che vive di passione esagerata, Roma poi è un ambiente molto particolare, chi vince vive tranquillamente per sei mesi. Uno dei derby più importanti del panorama calcistico internazionale".
Questa volta niente sfottò...
"Si, è stata una settimana di maturità sportiva, forse anche per quello che è successo nell'ultima settimana che è stata difficile per tutti e due. Spero che vada tutto liscio anche sugli spalti".