Monza, Palladino: "Sono orgoglioso della mia squadra. L'espulsione di D'Ambrosio? Non commento"
Nel pre partita di Roma-Monza ha parlato l'allenatore dei brianzoli Palladino.
Palladino a Sky Sport
Le parole di Mourinho?
“Sono d’accordo con la sua analisi. Io non voglio fare polemica, se no per tre giorni si parla solo di quello che succede fuori dal campo, che sono cose che possono succedere. Lui è un grande comunicatore, noi dobbiamo spostare l’attenzione sul campo. Il Monza ha fatto una grande partita, i ragazzi hanno dato tutto in dieci in un ambiente difficile e ne sono orgoglioso. In dieci contro undici abbiamo fatto molto bene, abbiamo rischiato zero a parte una palla alta. Abbiamo avuto anche tre quattro occasioni. Non meritavamo di perdere, ma sono orgoglioso della partita dei ragazzi”.
Avete creato più in dieci nel secondo tempo.
“Vogliamo sempre proporre, è inutile fare barricate. Le partite si perdono anche difendendo sulla linea di porta. La Roma è stata brava nei duelli individuali, potevamo far meglio nel primo tempo ma nel secondo tempo ho avuto una grande squadra, una bella reazione e i ragazzi hanno dato tutto, hanno dato il cuore. Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi”.
L’espulsione di D’Ambrosio? Vignato ha avuto un ottimo impatto:
“Non commento gli episodi arbitrali, non l’ho nemmeno rivisto. Massima solidarietà agli arbitri. Sicuramente è entrato in maniera decisa, ma è quello che chiedo ai miei difensori. Non sono arrabbiato con lui. Cercava la palla, purtroppo succede. Sono arrabbiato se la prossima volta non va su quella palla. Vignato è un grandissimo talento, sta crescendo molto. Credo molto in lui, è entrato con personalità, da veterano. Ha messo in difficoltà la Roma, non ha giocato dall’inizio perché ha avuto un fastidio in settimana. Sono molto contento di lui”.
Il Monza gioca sempre il suo calcio, complimenti. Come sta Ciurria?
“Ciurria non poteva essere a disposizione. Nella rifinitura ha avuto un risentimento, non era grave. Lo abbiamo portato, io tengo molto a lui, oggi non l’ho voluto rischiare. Era in panchina perché voleva stare con il gruppo. Oggi non poteva entrare perché rischiava di farsi male”.
Palladino a DAZN
C'è dell'amaro in bocca?
“Sì, meritavamo di più. La squadra ha dato tutto anche in 10 contro 11 per più di 50 minuti. Non ci siamo snaturati, vedo il positivo. Sono orgoglioso”.
Vignato?
“Un grandissimo talento, ci crediamo: è un 2004. Oggi è entrato con personalità: dribblava, strappava e poteva fare anche gol. Non era al 100% e sono soddisfatto di lui, come di tutti quelli che sono entrati”.
L’espulsione di D’Ambrosio?
“Prendo il positivo: non ci era mai successo e ci doveva far crescere. Ho visto una squadra che non si è snaturata, a tratti abbiamo messo in difficoltà una grande squadra. Sono felice, è normale che 11 vs 11 era diverso. Nulla contro D’Ambrosio, anzi mi arrabbio se lascia l’avversario libero”.
Il giallo è esagerato?
“Non giudico gli errori arbitrali. Alleno i miei giocatori ad essere aggressivi, mi sembrava un’entrata pulita, ma va bene così. Parliamo del campo”.
Cosa hai detto alla tua squadra?
“Sei consapevole che in Serie A devi avere più soluzioni. Si preparano più gare per giocarne una. A fine primo tempo ha detto che potevamo crescere, giocando all’Olimpico in 10 vs 11. La squadra lo ha fatto e sono orgoglioso”.
La rosa è un po’ corta?
“Possiamo sopperire alle assenze di Caprari e del Papu, che speriamo di vedere cosa succede nelle prossime settimane. Abbiamo tante soluzioni, io non guardo gli assenti, ma chi c’è”.
Palladino in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Marco Rossi Mercanti)
Non ha voluto parlare dell’arbitraggio: l’espulsione di D’Ambrosio ha condizionato la gara?
“Non parlo mai degli arbitri, quello che chiedo ai difensori è quello, cioè accorciare e andare incontro alla palla. D’Ambrosio credo abbia fatto un intervento pulito non sono arrabbiato con lui. Sono orgoglioso dei ragazzi, abbiamo fatto una grande partita nel primo tempo, siamo stati solidi contro una squadra forte e un ambiente che ha spinto tanto la squadra. In 10 contro 11 per più di 50’ abbiamo giocato con personalità e coraggio, ci siamo difesi molto bene e abbiamo sfruttato le occasioni di ripartenza. Peccato perché il calcio è anche questo, usciamo con l’amaro in bocca ma la partita ci farà crescere tanto”.
Quanto crescete dopo questa gara?
“Tanto, possiamo giocarcela con tutti. Siamo una squadra che si difende bene, non ci siamo mai snaturati. Ho detto a fine primo tempo che questa poteva essere un’opportunità di crescita, dovevamo giocarcela e lo abbiamo fatto. Ho visto una grande risposta, la squadra non si è mai snaturata, era inutile difenderci poi a tratti è accaduto perché la spinta della Roma era tanta. Mi è piaciuta la mentalità della squadra”.
La squalifica di Gomez?
“Sapevamo che sarebbe potuto accadere, speravamo accadesse il più tardi possibile. Vediamo cosa accadrà nelle prossime settimane, speriamo di riaverlo. La squadra ha però risposto bene, volevamo regalargli un grande risultato. Si sta allenando perché continua a crederci, aspettiamo le autorità competenti. Spera di tornare con noi al più presto”.
Le polemiche con Mourinho?
“Stamattina mi sono svegliato con roba di polemiche con Mourinho ma in realtà non è vero, ho grande stima per lui. I giornali enfatizzano queste cose, però con lui zero polemiche, anzi lo ringrazio per i complimenti. Glieli faccio anche io, sta facendo molto bene con la Roma, con delle finali e accetto i suoi complimenti. Fanno piacere anche le critiche perché ti fanno crescere, mi fa piacere che i complimenti siano fatti ai miei ragazzi, abbiamo fatto una partita di spessore all’Olimpico e non era facile, ne siamo contenti”.
È il vostro salto di qualità definitivo?
“C’è sempre da crescere, anche io cresco settimanalmente. Prepari la partita pensando a un sistema di gioco, poi al 40’ subisci un’espulsione e cambia tutto e tu devi essere bravo a cambiare assetto e adattarti a quella situazione. Ho detto a fine primo tempo che sarebbe stata un’opportunità di crescita, potevamo anche segnare ma alla fine lo abbiamo preso. Oggi hanno dato davvero tutto”.
Vignato?
“Non l’ho messo dall’inizio perché ha avuto un intervento a un dente, poi un fastidio agli adduttori e lo ha portato via dal campo per 4-5 giorni non potevo usarlo dall’inizio, ma non era al 100%. Mi è sembrato un veterano quando è entrato, è entrato in maniera sfrontata, mi è piaciuto anche Mota, poi Carboni, Donati, Birindelli, hanno dato tutti una grande risposta. Vignato sta crescendo”.
Il suo Monza fa tanti tipi di calcio diversi.
“Sì, dovrei rispondere in 5 minuti ma sarò breve. I nostri principi di gioco sono questi perché ho giocatori intelligenti bravi a occupare gli spazi, abbiamo giocatori che posso ruotare in zone del campo diverse, lavoriamo così tutta la settimana. Noi dobbiamo essere bravi a capire che non abbiamo le caratteristiche per giocare di ripartenza, però oggi la partita ti diceva di fare quello e la squadra lo ha capito con maturità, questa partita ci fa crescere, oggi sono soddisfatto”.
Cosa è accaduto nel finale? Cosa vi ha dato fastidio, il fatto che siano spariti i palloni?
“Sì, sono spariti. Ci siamo un po’ arrabbiati, cercavamo i palloni ma non c’erano. È accaduto e prendiamo atto di quello che è accaduto”.