Juventus, Dybala: "La Roma è venuta a difendersi ma non abbiamo concesso nulla"
Dybala a Premium Sport
"Mercato? Ho finito una gara un'ora fa, ho fatto un bel gol e mi godo il momento. La Roma è venuta a difendersi e aspettare noi per andare in contropiede, ma siamo stati bravi nel non concedere nulla, i 3 punti sono giusti. Sul gol il portiere aspettava un tempo in più, avevo l'uomo dietro e ho calciato subito. Il mio obiettivo è cercare di aiutare i compagni e la società a vincere il quinto scudetto. Mi fanno piacere i complimenti ma non ho vinto niente. Quando cresci e vedi tutti gli attaccanti argentini, vuoi essere come loro. Tutti in Argentina vogliono essere attaccanti, tutti vogliono essere Messi. Cosa è successo a fine partita con Digne? Non facciamo polemica, rimane nel campo. Se sento Messi? No, non l'ho mai conosciuto".
Dybala a Sky Sport
“Io eletto? Non mi sento così. Non pensavo di fare tutti questi gol in questo momento della stagione, non è facile prendere il posto di Tevez, lui è un giocatore che ha vinto tanto al contrario di me, devo vincere per raggiungerlo. La squadra, i compagni, la società mi aiutano per stare più tranquillo, non è facile giocare con questa maglietta, ma tutti mi aiutano e mi parlano durante la settimana e mi spronano a migliorare sempre. Il gol? Quando ho visto che Pogba stava per servirmi ho pensato che avevo l’uomo vicino e pensavo di stare in fuorigioco, quindi ho tirato nel modo più veloce possibile. Non mi ha mai dato fastidio il fatto che all’inizio giocavo di meno, non pretendevo di fare tutte le partite quando sono arrivato qua. Sapevo che la maglietta della Juventus è molto difficile da indossare, ma ho grandi compagni che mi aiutano anche fuori dal campo”.
Dybala a Rai Sport
"Sono molto contento per questo gol, soprattutto perché ci ha regalato punti importanti. Decisivo come Higuain? Siamo due attaccanti diversi. Gonzalo sta trascinando il Napoli e noi dobbiamo continuare così per tenere il passo. La differenza di ruolo rispetto a Palermo? Prima avevo Vazquez alle mia spalle e dovevo solo rifinire il gioco. Adesso mi impegno per recuperare palloni e finalizzare o servire gli altri attaccanti o i centrocampisti che si inseriscono. Come procede la sua crescita da trequartista? Ho già giocato in questo ruolo in Argentina. Non è una novità, mi piace questa posizione. Il rapporto con Messi? Non l'ho ancora conosciuto. Quando sono stato convocato in Nazionale lui non c'era. Sarà difficile diventare come Messi, mi accontenterei anche solo di assomigliargli un po'. In Argentina mi dicevano che ricordavo Aguero nei movimenti".