Il Napoli che la Roma deve attendersi
Partenza in chiaroscuro per la squadra di Walter Mazzarri, prossimo avversario in campionato della Roma nella insidiosa trasferta del sesto turno di Serie A. Il Napoli finora ha percorso il suo cammino a singhiozzo, alternando prestazioni del tutto convincenti e di livello assoluto a debacle interne, vedi Napoli-Chievo, e momenti in cui è apparsa davvero poco compatta e ancora alla ricerca di un equilibrio di squadra.
Il punto forte ad oggi è l'attacco: la società con Cavani si è assicurata un centravanti completo, giovane, forte fisicamente e con un'ottima tecnica di base, dal potenziale incredibile. Ciò che ha stupito dell'uruguaiano, protagonista al Mondiale con la sua nazionale, è però la sua costanza nell'appuntamento con il gol: già otto le reti stagionali, in sette presenze. Dalla trasferta di Elfsborg a quella di Cesena abbiamo assistito ad un formidabile Cavani; eccellente l'intesa con i compagni di reparto, Lavezzi, consueta pedina fondamentale nello scacchiere di Mazzarri ed abile a scardinare le difese avversarie grazie alla sua rapidità, ed Hamsik, ancora non al massimo della condizione fisica a causa del Mondiale, ma sempre reattivo in zona gol.
Un attacco dall'indubbio valore, nonostante la inattesa cessione di Quagliarella che qualche dubbio ha fatto insorgere sul reale progetto di rafforzamento nel tempo che il presidente De Laurentiis ha sempre promesso ai suoi sostenitori.
A frenare il Napoli verso un campionato da assoluta protagonista, allo stato dei fatti, è la difesa. O meglio, la tenuta di squadra. Il club campano ha letteralmente franato in alcune occasioni mostrando lacune difensive non proprie delle squadre di Mazzarri, sia a livello individuale che di organizzazione dell'intero assetto difensivo. Nonostante una rosa relativamente "corta", il tecnico ancora non ha scelto definitivamente gli uomini che guideranno la squadra, soprattutto nel settore arretrato.
E' qui che la Roma, se vuol fare bottino pieno, dovrà agire. Attaccando la squadra di Mazzarri, che peraltro ha dimostrato ampiamente di esprimersi al meglio lontano dalle mura amiche del San Paolo, potrebbero emergere tutte le crepe di una squadra che ha ancora problemi di tenuta difensiva. Una partita "di attesa" potrebbe costare cara, perchè il Napoli quando ha vinto lo ha fatto imponendo il proprio ritmo all'avversario, non giocando in contropiede. La chiave potrebbe essere proprio la classe di Menez e la sua abilità a muoversi tra le linee; potrebbe risultare poco agevole per Mazzarri trovare le adatte contromisure all'azione del francese. E poi con un Borriello così...
E' grande sfida tra due dei centravanti più forti ed in forma del campionato italiano. Borriello-Cavani, ne vedremo delle belle. Appuntamento al San Paolo, domani ore 15:00, Napoli-Roma.