Hellas Verona, Paro: "All'inizio la Roma ci ha messo in difficoltà. Sapevamo che sarebbero stati fondamentali i duelli individuali". VIDEO!

19.09.2020 23:23 di Alessandro Pau Twitter:    vedi letture
Hellas Verona, Paro: "All'inizio la Roma ci ha messo in difficoltà. Sapevamo che sarebbero stati fondamentali i duelli individuali". VIDEO!
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Il tecnico in seconda dell'Hellas Verona, Matteo Paro, ha parlato nel post partita della sfida con la Roma.

Paro a DAZN

La squadra si è sciolta grazie alle urla di Juric dalla tribuna?
“Abbiamo affrontato una squadra molto forte tecnicamente, abbiamo provato ad accorciarla ma la Roma è molto forte, all’inizio ci hanno messo molto in difficoltà. Una volta prese le misure, abbiamo creato diverse occasioni, conquistato campo e le seconde palle, penso che i ragazzi abbiamo fatto una partita veramente importante contro una squadra già rodata, noi avevamo interpreti nuovi che hanno giocato bene”.

Cosa avete cambiato nel secondo tempo?
“Quando incontri gente come Mkhitaryan, Pellegrini che non sbagliano mai, abbiamo dovuto aumentare quel 5-10% per metterli in difficoltà, sapevamo che affrontando una squadra con lo stesso sistema di gioco, diventano fondamentali i duelli individuali”.

Mercato?
“La società sa cosa ci serve, abbiamo perso calciatori fondamentali e, per mantenere lo stesso livello dell’anno scorso, servono giocatori fondamentali. La società sta lavorando, poi questa è una stagione particolare, c’è poco tempo per lavorare e per creare una nuova squadra competitiva servono giocatori”.

Ti ispiri a Gasperini e Juric?
“Ho lavorato con tutti e due, hanno lo stesso modo di vedere il calcio con i dovuti adattamenti alle squadre e ai calciatori che hanno in rosa, penso siano due allenatori preparati che stanno dimostrando veramente tanto”.

Come vi allenate per mantenere questa forma?
“C’è bisogno di una preparazione fisica importante, non è niente di particolare, una volta che ti abitui ai nostri metodi di lavoro vai tranquillo. Il nostro è un modo di fare calcio che richiede una preparazione particolare che può regalare soddisfazioni”.

Paro a Sky

Il match?
“Un punto importantissimo. I ragazzi hanno fatto una prestazione incredibile, Danzi ad esempio non giocava dalla settima di andata dell’anno scorso e ha retto il confronto per Veretout. Sono contento perché siamo cresciuti nel secondo tempo. Prestazione ottima”.

Cosa è cambiato nel secondo tempo?
“In questo momento i cambi sono fondamentali e aiutano. La Roma nel primo tempo ci ha messo in difficoltà, tecnicamente loro sono fortissimi e se gli lasci spazi è dura. Aumentando la pressione li abbiamo fatti giocare peggio e abbiamo guadagnato campo”.

La scelta di lasciare Zaccagni fuori dall’inizio?
“Zaccagni aveva un problema, si è allenato poco con la squadra e abbiamo preferito mettere i giocatori che stavano meglio fisicamente”.

Serve qualcosa sul mercato?
“Penso che la società e il mister si siano confrontati e sappiamo tutti che per affrontare un’altra stagione competitiva abbiamo bisogno di giocatori. La società sta lavorando, è una stagione particolare, ma la società sa che per affrontare una stagione come quella dello scorso anno c’è bisogno di giocatori”.

Çetin e Lovato sono i nuovi Rrahmani e Kumbulla?
"Il nostro modo di fare calcio rimane lo stesso. Se troviamo ragazzi come loro siamo contenti e continuiamo a lavorare".

Paro in conferenza stampa

La partita?
"Sono veramente contento perché i ragazzi hanno fatto una partita in crescita. All'inizio la Roma ci ha messo in difficoltà, perché noi cercavamo di pressare e loro hanno giocatori forti tecnicamente. Poi abbiamo aumentato l'intensità e abbiamo preso campo. Sono contento perché ragazzi come Danzi non giocavano da tantissimo tempo, e oggi hanno affrontato grandi campioni, reggendo il confronto. Çetin lo scorso anno aveva giocato poco e lavora da poco con noi: calarsi subito in una realtà nuova e affrontare così una grande squadra è importante".

Siete un cantiere aperto. Cosa vi aspettate dal mercato? Quanto ci vorrà per vedere il vero Verona?
"Non so quanto ci vorrà. La società sa che affrontare la Serie A non è semplice, per fare una stagione di livello c'è bisogno di certi giocatori, perché abbiamo perso pedine importanti. C'è ancora tempo per ultimare il mercato, noi cerchiamo di lavorare con i giocatori che abbiamo. Stasera abbiamo dimostrato di avere una mentalità importante, non era semplice preparare i giocatori ad affrontare una partita contro una grande".

C'è qualche rimpianto?
"È stata una partita aperta. Credo che alla fine il risultato sia giusto. Abbiamo creato tanto contro una grande squadra, ma i giocatori hanno disputato una gara di grande concentrazione".

Come spiega il cambiamento tra primo e secondo tempo?
"Non ci sono stato cambiamenti a livello tattico. Abbiamo aumentato quel cinque/dieci percento, i ragazzi hanno fatto un grande sforzo: questo ci ha permesso di farli giocare peggio, di conquistare qualche palla in più. Loro giocano come noi, quindi i duelli individuali erano fondamentali".

Cosa manca per ricreare il Verona dello scorso anno?
"Credo che il Verona dello scorso anno appartenga all'anno scorso. Abbiamo cambiato tanti giocatori, e ognuno ha le proprie caratteristiche. L'impronta deve essere la stessa, ma i giocatori che arriveranno avranno altre caratteristiche, quindi prepareremo altre cose. Abbiamo perso giocatori che sono andati in squadre importanti, vanno quindi sostituiti in maniera adeguata".