Giacomazzi: "Sabato non possiamo sbagliare"
Il capitano della squadra salentina, Guillermo Giacomazzi, ha parlato quest'oggi in conferenza stampa anche riguardo il prossimo delicato match contro la Roma, in scena sabato pomeriggio. Queste le sue parole riportate dal sito ufficiale uslecce.it:
"Sono quattro e più mesi che rincorriamo la classifica e questo è stressante, in alcuni momenti ti porta a non avere la giusta freschezza. Tutte le voci di questi giorni non ci toccano, perché dobbiamo pensare alla Roma e non ad altre cose. Quando finirà il campionato potremo avere del tempo per pensare ad altro. Il confronto con i tifosi al termine della gara con il Cesena? Quello che ci siamo detti è giusto che rimanga tra di noi. I tifosi hanno visto in campo una squadra che non avrebbero voluto, ognuno di noi, me compreso, a fine partita fa autocritica, cercando di capire cosa avrebbe potuto fare di più e gli errori commessi. Nella gara con il Cesena non siamo stati aggressivi come avremmo dovuto essere, loro erano tranquilli, mentre noi eravamo nervosi e disuniti per il peso della partita. Sabato con la Roma non ci potremo permettere di sbagliare. Come dicono i tifosi si può anche retrocedere, ma lo dobbiamo fare lottando e facendo vedere in ogni gara la giusta rabbia e aggressività. Certamente non ci sentiamo retrocessi, vogliamo e dobbiamo fare meglio. Il nostro obiettivo deve essere quello di diminuire il distacco di cinque punti per arrivare a giocarci tutto nelle sfide, chiamamole così dirette. Con la Roma mi auguro che la squadra possa essere più sgombra mentalmente. Questa Roma è abituata a fare la partita per caratteristiche e tipologia di gioco, ha degli ottimi calciatori, di qualità, e praticano un calcio bello da vedere, ma noi non possiamo sbagliare. Se ci crediamo e giochiamo da Lecce possiamo fare risultato. Per le loro caratteristiche la Roma tiene molto la palla, i terzini salgono e anche i centrocampisti accompagnano l’azione, attaccano con molti uomini e quando giochi così è normale lasciare spazio agli avversari".