Fiorentina nella burrasca, tifosi e società vogliono riscattarsi. Delio Rossi si affida a Jovetic e Gila
Domenica alle ore 15, allo stadio Artemio Franchi andrà in scena la partita tra Fiorentina e Roma, due squadre che stanno vivendo un periodo non particolarmente facile tra difficoltà simili, ma in ambienti di contorno diametralmente diversi.
Sul Tevere ancora manca continuità di gioco e risultati, ma i tifosi restano vicini ad allenatore e giocatori, e continuano a mostrare la propria fiducia nel progetto, seppur con qualche mal di pancia causato dalla sconfitta della scorsa settimana con l'Udinese.
Sulle sponde dell'Arno il discorso è ben diverso. La mancanza di gioco e risultati ha portato l'esonero di Mihajlovic con l'arrivo in corsa di Delio Rossi, chiamato a rimettere in ordine pezzi di puzzle che sembrano non volersi più incastrare. Il pubblico viola ha accettato di buon grado l'arrivo del tecnico ex Palermo, ma non perdona i giocatori per il loro atteggiamento dentro e fuori dal rettangolo di gioco.
Dall'inizio della stagione, i giocatori viola non trovano un attimo di pace, e continuano ad alimentare i rumors sulla loro reale voglia di far parte di questa squadra. Ultimo per ordine cronologico è stato proprio il calciatore più in forma del momento, Alessio Cerci, che è stato multato e messo fuori rosa a causa di due bravate che non sono piaciute alla società. Non è l’unica alzata di testa dell’ultimo periodo in casa viola dove fra notti brave, patenti ritirate ed eccessiva libertà ingiustificata si respira un'aria che non sembra proprio la migliore per tentare di ripartire di slancio e abbandonare i bassifondi della classifica.
Per questo forse la società, insieme al tecnico, ha deciso di anticipare di un giorno il ritiro in vista del match casalingo contro la Roma, dove società e tifosi si attendono il ritorno alla vittoria che manca ormai dal 30 ottobre scorso.
Per Delio Rossi, ex allenatore della Lazio, questa sfida con la Roma è una partita particolare e la vuole affrontare al meglio, senza distrazioni o cali di tensione. Sa che il momento è difficile, ma è consapevole che neanche il suo dirimpettaio se la cava poi tanto bene, specialmente in trasferta, e vuole approfittarne per provare a rasserenare un po' gli animi di giocatori e tifosi.
Per farlo non potrà affidarsi all'ex Cerci che come detto è fuori rosa, e secondo quanto riferito negli ultimi giorni anche infortunato, ma lascerà le redini della squadra alla coppia offensiva Jovetic-Gilardino, supportata da un Montolivo che tutti sperano possa tornare a giocare come ci si aspetta dal capitano e da Vargas che ha voglia di tornare ad alti livelli.
Non sarà della partita neanche Cassani, e al suo posto giocherà De Silvestri, altro ex laziale per il quale questa sfida rappresenta un derby personale.
Per definire quindi il 4-3-1-2 con cui Rossi si potrebbe presentare davanti ai propri tifosi per cercare la prima vittoria della sua gestione, si possono azzardare gli undici titolari con Boruc in porta, protetto da Gamberini e il giovane Nastasic al centro e De Silvestri e Pasqual sulle fasce. A centrocampo come già detto ci dovrebbe essere Montolivo con Behrami e Vargas a supporto di Lazzari che agirà alle spalle di Jovetic e Gilardino.
Giocando in casa la squadra di Delio Rossi dovrà provare a fare la partita, ma la Roma di Luis Enrique non ha la mentalità di difendersi, e proverà a giocarsela a viso aperto. In questo modo si potrebbero creare spazi da una parte e dell'altra, e se si dovesse rivedere il Vargas degli anni scorsi, per la difesa giallorossa potrebbe essere una vera e propria spina nel fianco. In più con Jovetic che non dà punti di riferimento, e Gilardino che, anche se non è al cento per cento della condizione, resta sempre un attaccante insidioso da tenere a bada, centrocampo e difesa romanista dovranno fare un ottimo lavoro di contenimento per evitare di trovarsi in difficoltà. In fondo con giocatori di questa qualità, e con un allenatore del calibro di Rossi, sottovalutare la Fiorentina per un inizio di campionato storto potrebbe rivelarsi assolutamente inopportuno.