Empoli, Maccarone: "Skorupski è pronto per una big. Totti? Se ha ancora voglia non vedo perché debba smettere. Fui vicino alla Roma in passato"

30.03.2017 22:49 di  Simone Ducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: romanews.eu
Empoli, Maccarone: "Skorupski è pronto per una big. Totti? Se ha ancora voglia non vedo perché debba smettere. Fui vicino alla Roma in passato"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

L'attaccante dell'Empoli Massimo Maccarone, ha parlato della sfida di sabato sera contro i giallorossi.

100 gol con la maglia dell’Empoli. Una dedica speciale? Quale ti ricordi in modo particolare?
“Dedica speciale sicuramente per tutta la gente di Empoli, sono orgoglioso di aver fatto 100 gol con questa maglia. Questa città mi ha dato molto e sono contento di averla ripagata in questo modo. Sicuramente quello più importante è del match contro il Vicenza, perché ha aperto un ciclo di 5 anni: sono molto legato a quella rete”.

Sabato sfida contro la Roma. C’è molta differenza in classifica: qual è il modo migliore per affrontarli?
“Dipende: non siamo abituati ad avere un atteggiamento attendista. Anche se dovessimo adottare questo sistema, con le proprietà di palleggio della Roma c’è sempre il rischio di prendere gol. Penso che bisogna affrontarli a viso aperto e cercare di limitare il loro reparto offensivo: sono molto forti”. 

Ultimo gol all’Olimpico nel gennaio 2015. Sulla panchina della Roma c’era Garcia, ora mister Spalletti. Notato differenze?
“Credo che mister Spalletti abbia dato qualcosa in più alla Roma, soprattutto a livello di carattere. Ho incontrato la Roma molte volte anche quando ero a Siena con il tecnico di Certaldo in panchina, è sempre una squadra che cerca di fraseggiare molto e di creare problemi con la gente che ha davanti. Di differenze rispetto allo scorso anno ce ne sono poche perché i giocatori sono quasi tutti gli stessi. Sono squadre importanti, certi calciatori possono risolvere la partita con una giocata”.

Un giudizio su Skorupski: è pronto per una grande squadra?
“Giudizio positivo, è un giocatore che è cresciuto molto rispetto allo scorso anno, sta facendo un campionato importante. Rimane sempre difficile però esprimersi: qui all’Empoli subisci molti tiri, mentre quando sei in una grande squadra meno: devi essere più concentrato. Penso che sia maturo, ora va anche in Nazionale. Rispetto all’anno scorso è migliorato tantissimo”.

Dzeko e Maccarone: sfida tra bomber. Cosa prenderesti da lui? Visto che sei stato in Inghilterra anche tu, normale un anno di ambientamento visto che il bosniaco la scorsa stagione ha fatto fatica?
“Dipende, io sono stato lì molti anni fa, in un’era diversa. Io però non ho avuto molte difficoltà, ero giovane e avevo molto entusiasmo. Poi è normale: essendo italiano, ambientarsi in Inghilterra è diverso perché ti mancano molte cose. Per me però lì si gioca il miglior calcio del mondo. A Dzeko ruberei molto: è un grande attaccante, mi è sempre piaciuto, sa muoversi bene e fa tanti gol. L’anno scorso ha vissuto un’annata particolare, ma quest’anno sta dimostrando il suo valore: è un attaccante forte e completo”.

Sei da sempre un tifoso del Napoli. Giallorossi e partenopei: chi avanti per il secondo posto? Lo scudetto è ormai della Juventus?
“Secondo me la Juventus è difficile da prendere: è una squadra forte ed esperta, difficilmente si farà raggiungere. Tra Roma e Napoli è un bel duello, se la giocheranno fino alla fine. Entrambe meriterebbero il secondo posto: sarà una lotta molto dura”.

Sempre molto caldo il tema Totti: dovrebbe continuare a giocare? 
“C’è poco da dire. Un grandissimo giocatore e un grandissimo campione. Deve decidere lui quando smettere, poi è chiaro che certe dinamiche societarie non si possono conoscere e non si può sapere come andranno a finire. Però credo che se lui ha ancora voglia di allenarsi e di mettersi a disposizione non vedo il motivo per cui non lo debba fare. Per quello che ha dato alla Roma penso che possa decidere lui cosa fare”. 

Sul calciomercato: è vero che nel 2010 sei stato vicino alla Roma?
“No, sono stato vicino alla Roma nel 2002, prima di andare in Inghilterra. Poi alcune vicissitudini hanno fatto sì che rimanessi ad Empoli e non potessi approdare nella capitale”. Lo riporta romanews.eu.