De Canio: "C'erano tre rigori non dati al Lecce"

04.03.2011 23:04 di  Greta Faccani   vedi letture
De Canio: "C'erano tre rigori non dati al Lecce"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

De Canio a Sky

Dipende molto dagli episodi, a volte gira bene, altre no. Parleremo con i nostri parlamentari e vedremo di fare un'interrogazione. Damato è una persona seria, se ha sbagliato può succedere. Tre rigori per il Lecce non dati: un fallo di mano sul calcio d'angolo e l'ultimo di Borriello. Giudicate voi. Sono gare diverse, non avevamo Di Michele che dà profondità. La Roma sa palleggiare bene, ha giocatori con fisicità. Vucinic sa difendere palla molto bene. Mexes non può trattenere così, a parti invertite è gol dieci volte. Si può giocare poco con tre attaccanti cercando di spostare pressione sui difensori, invece di attaccare come la Roma. Metterei la stessa formazione. Con Corvia mi serviva un centrocampista in più che facesse ripartenze veloci. Non abbiamo fatto bene e ho cambiato con una attaccante in più e abbiamo fatto più intensità .


De Canio a Mediaset:


Oggi non siamo stati fortunati, speriamo che uno dei nostri parlamentari faccia un'interrogazione parlamentare come quelli di Brescia. Esiste una tattica che si fa prima di una partita pensando a come giocare l'avversario ed esiste quello che si riesce a fare in campo. Loro hanno fatto gol su contropiede, nel primo tempo abbiamo fatto quello che era possibile fare. Quando siamo passati in svantaggio, la squadra ha abbandonato ogni prudenza, ci siamo riorganizzati nello spogliatoio e abbiamo creato i presupposti per pareggiare. Ci sono stati degli episodi su cui non siamo stati d'accordo, ma lo accettiamo serenamente. Ma questo non deve dare adito a nessun pensiero cattivo La mia squadra è viva, ha giocato bene, abbiamo cercato di vincere, non ci siamo riusciti, pazienza.

De Canio in conferenza stampa (a cura dell'inviato a Lecce Gianluca Ricci)

Brutto secondo tempo Roma lo ha pagato il Lecce?
"E' un luogo comune pensare che con tre attaccanti si è più scoperti. Semmai abbiamo sbagliato a non ripartire in velocità. Nel secondo tempo osato di più, la Roma è andata in affanno e abbiamo pareggiato. Tenere dentro tre attaccanti e pressarli in maniera stretta si poteva fare meglio. Ma non siamo stati fortunati. Anche decisioni arbitrali ci hanno condannato e la Roma ci ha puniti".
Due falli di mano in area e un solo rigore.
"Sono episodi, in realtà la Roma è una delle più forti d'Italia ed è giusto che facesse la partita. Il fatto stesso di aver fatto andare in affanno la Roma nella ripresa ci ha permesso di pareggiare. Poi i falli di mano sono episodi, possono capitare. Forse se l'arbitro avesse valutato quelle situazioni in altro modo sarebbe andata diversamente. Ma è andata così".
Ritiene di aver sbagliato qualche scelta come Rispoli a destra o Grossmuller al posto di Mesbah?
"Mesbah attacca la profondità ma a me serviva uno che si smarcasse tra le linee di centrocampo della Roma. Ma non è andato molto bene. Rispoli in difficoltà con Vucinic. Tomovic è infortunato e pensavo Rispoli tenesse bene il montenegrino. Ma Vucinic è un campione"