Crotone, Ursino: "Abbiamo chiesto Marchizza, Machin e Sadiq. Non avrei mandato Florenzi da nessun'altra parte"
Il direttore sportivo del Crotone, Giuseppe Ursino, ha parlato ai microfoni di ReteSport: "Un peso il primo punto? Sono d'accordo quando si dice che la squadra fosse in apprensione, giocavamo bene ma non raccoglievamo i frutti del lavoro che si sta facendo. I meccanismi della Serie A sono più alti di quelli della B, il punto di ieri secondo me è stato un punto importante per questo, ha interrotto le tre sconfitte di fila e adesso la squadra si sbloccherà. Cerchiamo di fare più punti possibile, poi vedremo nel girone di ritorno. Per quanto tempo ancora giocheremo all'Adriatico? Non voglio esprimermi, non è il mio compito. Anche se le dico che abbiamo bisogno del nostro pubblico, perché come ogni anno lo Scida ci ha portato punti. Avere un pubblico caloroso come il nostro è una cosa importantissima, speriamo di giocare in casa col Napoli. È allucinante giocare come domenica scorsa, non c'era neanche un tifoso dei nostri e questo i ragazzi lo sentono. Per me il pubblico è fondamentale. Se c'è un segreto nell'ambiente-Crotone? Penso che tutto l'ambiente e la società facciano lavorare in tranquillità. Il pubblico ha capito il nostro lavoro, poi individuare gli allenatori giusti è fondamentale. Quest'anno la squadra è molto giovane, però sinceramente le squadre italiane sono state un po' ostili a darci giocatori, la Serie A non è la B, deve avere un tasso tecnico superiore e hanno ritenuto opportuno dare giocatori a società più blasonate. Abbiamo sopperito con qualche straniero e giocatori di categorie inferiori.
Abbiamo tre nazionali, come ho detto prima è una squadra che se la giocherà fino all'ultimo. La prima società che ho visitato è stata la Roma, loro hanno esigenze particolari con altre squadre e hanno fatto una loro scelta. Marchizza e Sadiq? Sì, poi il mediano che è andato al Trapani, Machin. Avevamo cercato loro all'inizio, ma come ho detto prima si sono fatte altre scelte ed è giusto che sia così. Cosa stava accadendo con Florenzi? Sono una persona seria, i rapporti per me sono la cosa più importante. Il giocatore era della Roma, abbiamo riscattato la metà e non ho fatto nessuna trattativa, anche se c'erano squadre che mi premevano. Dovevo essere corretto verso chi mi ha dato un giocatore importante, sono amico di Walter Sabatini, non avrei mandato il giocatore da nessun'altra parte se lo voleva la Roma. Stoian? Il suo sarà un campionato determinante, sta facendo progressi enormi. È entrato a un quarto d'ora dalla fine e stava spaccando la partita, ha doti importanti. Se non si fanno giocare i giocatori in prestito secco? Se il giocatore è bravo gioca, se lo prendo in prestito vuol dire che mi interessa, è una stupidaggine. Li prendiamo al limite con diritto di riscatto e controriscatto, è giusto che se valorizzo un giocatore devo avere qualcosa. Deve essere il contrario, se è in prestito è importante. Discorsi per gennaio? No, c'è la partita, affrontiamo una grande squadra".