Cesena, Lugaresi: "Roma? Credere in una squadra dimessa sarebbe la fine per noi"
Ospite di CalcioMarket su GazzettaTv Giorgio Lugaresi, presidente del Cesena, ha parlato dell'attualità del club romagnolo fra campo e mercato:
Il sorteggio di Champions della Juventus? "Bisogna stare attenti a dire che i bianconeri sono stato fortunati. Ai quarti ci sono sempre giocatori di valore. Bisognerà stare molto attenti comunque".
Pogba? "Lo venderei subito (ride, ndr). La Juventus già nel passato ha ceduto grandi giocatori per poi vincere con gli acquisti successivi".
Leali da Juventus? "E' bravo e molto giovani. Il nostro con lui è stato un rischio calcolato. Per la maglia della Juve deve crescere ancora, spero possa parlo a Cesena".
Il caso Parma? "Ho detto chiaramente che quando si entra in una società che è in difficoltà bisogna agire, con un piano importante e dei soldi che possano far fronte alle emergenze".
Manenti? "Ho subito avuto l'idea che non fosse affidabile. Il sindaco Pizzarotti mi ha confermato quest'impressione, così come i fatti degli ultimi giorni. Chiamarlo presidente mi ha sempre dato fastidio".
Il sostegno della Lega di Serie A ai ducali? "Visti i numeri emersi ieri è una situazione catastrofica. Difficile pensare all'arrivo di un nuovo proprietario. Parlarne mi pare un modo di illudere le persone".
Nuove regole? "Questi avvenimenti qui hanno dimostrato che i controlli non sono adeguati. Bisogna però dire che in questa situazione innocenti totali non ve ne sono. Anche nei mesi scorsi la COVISOC parlava di situazione drammatica ma non è stato fatto niente per chiarire. Magari non sarebbe stato possibile fare nulla, ma ci sarebbe stata maggiore chiarezza".
Campionato regolare? "E' anomalo e apprezzo le parole di Malagò quando lo ha sottolineato. Le gare del Parma saranno comunque condizionate".
Irregolarità? "Non voglio dire nulla perché penso che la salvezza dobbiamo conquistarcela sul campo. E' evidente però che ci sono situazioni particolari, mai viste in Serie A, con giocatori che se ne vanno come lo stesso Cassano".
Immagine del calcio italiano rovinata dal caso Parma? "Assolutamente sì perché all'estero ci si fa l'idea che tutti i dirigenti siano tutti disonesti. Bisogna fare distinzione e il mio voto all'aiuto della Lega è dovuto alla scelta di far capire quanto serva tagliare i rami secchi".
Magnusson? "Se centrassimo la salvezza ci piacerebbe tenerlo, così come Leali. Per continuare a crescere".
Defrel? "Ha grandi qualità e credo sia pronto già per una big. Vale 10 milioni? Solo? (ride, ndr) Allora non è così caro. Lo vuole il Palermo? Forse per la nostra divisa in rosa che Zamparini lo ha iniziato a seguire. Sicuramente sono molte le società che vengono a Cesena per osservare il ragazzo, anche dall'estero. La Fiorentina? Quando un gioiello brilla è normale che venga osservato".
Foschi? "E' molto bravo ma a me dice tutto. Non può farne a meno".
Kranjc? "E' in comproprietà con il Genoa e per noi è stato un impegno importante. Per noi è un ragazzo di prospettiva ed è già arrivato in Nazionale A a soli 21 anni. E' un ragazzo bravo e serio. Alla Juventus lo vedrei benissimo".
Almeida? "E' arrivato fuori condizione e quando l'ha trovata ha perso motivazioni per la nostra classifica. Abbiamo fatto bene a separarci, anche per dare spazio al nostro Djuric. Anche con la Juve ha fatto una partita straordinaria".
Rodriguez? "E' un ragazzo dolcissimo e con una media gol impressionante. Lo chiamano tutti Peter Pan".
Di Carlo? "Quando venne a casa mia per il dopo Bisoli era molto emozionato perché ha sempre desiderato allenare a Cesena. Gli è sempre piaciuto il nostro stadio, con la tifoseria a ridosso al campo e molto calda. Noi come la Fiorentina siamo al 71% di copertura dei posti nello stadio e abbiamo fatto registrare anche il record di abbonamenti".
La Roma? "Sarà una gara importante contro una squadra fortissima. Contro la Samp senza Viviano in porta sarebbe andata in vantaggio sicuramente. Non dobbiamo credere in una squadra dismessa perché sarebbe la nostra fine".
La nostra condizione? "Stiamo bene e lo dico toccando ferro (ride, ndr). In casa nostra con il pubblico che sta dalla nostra parte sono sicuro che faremo una grande partita".
Ancora su Foschi: "Lo scorso anno quando eravamo a Cesenatico al mare lui mi disse di fare un contratto alla cifra che preferivo e in questo modo mi ha fregato. Si è preso almeno il 20% in più (ride, ndr)", riporta tuttomercatoweb.com.