Catania, Gasparin: "La Roma è figlia del suo allenatore, dobbiamo avere massima cautela"
Ai microfoni di TeleRadioStereo è intervenuto Sergio Gasparin, amministratore delegato del Catania, per parlare della sfida degli etnei contro la Roma di domenica prossima:
Mercato di gennaio: cosa farà il Catania?
“Si parla giustamente di mercato di riparazione perché serve alle squadre che hanno bisogno di riprendersi dopo un girone negativo. Non è il caso del Catania, che semmai si limiterà a fare operazioni di contorno, ma non intaccherà la rosa”.
Vale anche per Lodi, che risulta piacere all’Inter?“Non entro nel merito delle voci di club che possono volere i nostri big, tra cui Lodi, dico solo in via definitiva che a gennaio nessuno dei nostri giocatori migliori partirà. Né Lodi, né gli altri big”.
Siete reduci in campionato dal ciclone Bergonzi…
“Non è stato per noi un girone di andata favorevole nel rapporto con gli arbitri. In casa con la Juventus, a Pescara e a Milano con l’Inter, abbiamo subito torti figli di errori di direttori di gara. Come stiamo? Sereni. Dicono sempre che alla fine i torti si compensano, speriamo che le cose vadano meglio”.
All’andata con la Roma però avete segnato almeno un gol in fuorigioco…
“Il Catania non vuole essere favorito. Vorrebbe soltanto che a fine partita non si debba parlare di arbitri ma di calcio, che è la materia per la quale ci pagano”.
Quanto peserà domenica l’assenza di Lodi? Giocherà Almiron centrale?
“E’ uno dei giocatori più in vista, ma abbiamo costruito un Catania mantenendo come base un equilibrio che ci permette di fare calcio anche in assenza di elementi di spicco. Almiron centrale è una soluzione, ma saprà Maran cosa fare per una partita delicata”.
Cosa pensa della Roma?
“Che è figlia del suo allenatore per struttura di gioco. Verticalizzazioni, attacco di primissimo livello, la Roma è una grande squadra che va affrontata con la massima cautela”.
Cirigliano arriverà?
“Abbiamo da sempre un grande feeling con i calciatori sudamericani, ma proprio perché sappiamo come ci si deve muovere su quei mercati, non vogliamo seguire strade difficilmente battibili. La frammentazione dei cartellini può starci, ma serve chiarezza. Nel caso di Cirigliano, ma anche di altri giocatori di quel continente, può esserci un interessamento ma non deve portarci a trattare con troppe figure professionali, che si presentano vantando quote all’atto delle negoziazioni”.