Atalanta: Peluso ok, Cigarini a parte. Domani lavoro in due gruppi

Vocegiallorossa.it

Chicco Peluso di nuovo in gruppo, Luca Cigarini precauzionalmente ai margini. E' la mini sentenza, ovviamente non definitiva, del martedì di lavoro dell'Atalanta al Centro Sportivo Bortolotti. Il terzino romano, dopo aver iniziato la sessione pomeridiana sul campo della Primavera correndo sul perimetro, ha preso regolarmente parte al match tra seconde linee con una delle due porte sistemata sulla linea di mezzo. Hanno disputato l'incontro, tra pettorine bianche e arancioni, coloro che contro il Novara sono subentrati a partita in corso, hanno scaldato la panchina oppure sono rimasti relegati in tribuna. Proprio come il numero 13, nemmeno convocato per domenica scorsa e ora in predicato - da prodotto della cantera laziale - di essere inserito nel novero degli arruolabili in occasione dell'anticipo dell'Olimpico di sabato alle ore 18:00 contro la Roma. La conta dei gol s'è persa ben presto, ma la tripletta del capitano in castigo Cristiano Doni non è passata inosservata.

Grinta da vendere anche per un escluso illustre come Matteo Ardemagni; in rete anche il baby  Nadir Minotti, autore di un controllo con tiro a seguire da applausi. A difendere i pali, la new entry Ciro Polito e il polacco Przemyslaw Frackowiak, diciassettenne non in lista per la stagione e prelevato qualche tempo fa dal Lech Poznan.
L'undici di partenza dell'ultima gara di campionato, invece, s'è cimentato con un duro programma atletico basato sulla resistenza allo sforzo, tra un lungo riscaldamento e le ripetute passando per la corsa. Il regista reggiano, che non ha i novanta minuti nelle gambe nonostante l'ottima prova offerta contro i piemontesi - con la ciliegina sulla torta della rete del raddoppio -, non dovrebbe comunque essere a rischio. Domani, secondo le intenzioni di Stefano Colantuono, il gruppo dovrebbe essere diviso in due scaglioni, il primo dei quali - la composizione è ignota - si misurerà con le fatiche della preparazione in orario preprandiale (ritrovo alle 10,30) per cedere poi le armi al pomeriggio (ore 15) al resto della truppa.