Zaniolo pronto al rilancio
Tutto iniziò la sera del 19 settembre del 2018. Eusebio Di Francesco, allora tecnico della Roma, decise di lanciare dal primo minuto, al Bernabeu, di fronte ai tre volte campioni in carica del Real Madrid, Nicolò Zaniolo, il quale non aveva ancora esordito in Serie A. Di Francesco lo reputava pronto per il calcio dei grandi, e non si sbagliava. Il classe '99 cominciò allora ad entrare nel giro dei titolari, e lo divenne effettivamente dopo l'infortunio di Pellegrini nella trasferta di Udine del 24 novembre 2018, prendendo il suo posto nel ruolo di trequartista (anche Pastore era ai box). Da quel momento tante buone prestazioni (spesso il migliore in campo), passando per il primo gol tra i grandi nella sfida di Santo Stefano contro il Sassuolo, quando mise a sedere con una finta e un pallonetto Ferrari e Consigli, fino ad arrivare al punto più alto della sua breve carriera fino ad ora, ossia la doppietta agli ottavi di Champions contro il Porto (i suoi primi gol nella competizione).
Dopo quella prestazione si sono alzate, com'era prevedibile, tantissime voci sul suo conto. Il rinnovo che tarda ad arrivare, l'interessamento dei top club europei, la famosa "lista della spesa" di Paratici, Chief Football Officer della Juventus, che lo indicava come possibile rinforzo per la prossima stagione. A ciò si aggiunse l'esonero di Di Francesco, tecnico che lo aveva lanciato nel palcoscenico internazionale. Con l'arrivo di Ranieri non è cambiata la sua importanza nell'economia della squadra, tant'è che alla prima del tecnico testaccino, contro l'Empoli, viene schierato titolare ancora nel ruolo di trequartista. Inizialmente in panchina contro la SPAL nella giornata successiva, entra ad inizio secondo tempo e con i suoi strappi dà una scossa ai suoi, e proprio da un suo passaggio filtrante scaturirà il rigore del momentaneo pareggio. Il suo primo gol nell'era Ranieri-bis arriva nel 2-2 casalingo contro la Fiorentina, poi giocherà 180 minuti nelle successive due partite contro Sampdoria e Udinese. Tuttavia, partito in panchina nella sfida di Milano contro l'Inter, al suo ingresso al posto di Ünder non incide, giocando una delle sue partite più brutte della stagione, e rimediando anche il cartellino che, per squalifica, non gli permetterà di scendere in campo nel 3-0 contro il Cagliari di sabato scorso.
Non sono state due settimane idilliache per Zaniolo, ma un periodo di appannamento, alla prima stagione tra i professionisti, visto anche il suo modo dinamico di giocare, è più che normale. Resta, comunque, l'annata pazzesca per un ragazzo della sua età, spesso uno dei pochi a salvarsi nei periodi più bui della Roma. Arrivato in punta di piedi a Trigoria quest'estate, da semisconosciuto, all'ombra del partente e amato Nainggolan, ha sorpreso tutti, forse anche se stesso. Al termine del campionato mancano solo 4 partite, 12 punti disponibili, e un obiettivo, la qualificazione in Champions League, che dista solo 1 punto: complice lo stop di Perotti e la condizione non ottimale di Kluivert, Zaniolo è l'indiziato numero 1 per partire titolare sulla fascia destra (favorito nel ballottaggio con Ünder) nella sfida di domenica contro il Genoa, ed avrà sicuramente voglia di prendere di nuovo la squadra sulle spalle con il suo talento, segnando magari un gol decisivo (gol che manca da un mese), che sarebbe il primo lontano dall'Olimpico.
Prossima partita: Genoa-Roma (domenica 5 maggio ore 18:00)
Probabile formazione (4-2-3-1): Mirante; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nzonzi, Cristante; Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko.
Ballottaggi: Ünder/Zaniolo, Pellegrini/Pastore, Dzeko/Schick.
In dubbio: De Rossi, Kluivert.
Indisponibili: Santon, Perotti.
Diffidati: Florenzi, Schick.
Squalificati: -