Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Lazio 0-1

27.05.2013 11:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Roma-Lazio 0-1
© foto di Gino Mancini

Nel corso della finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio, vinta dai biancocelesti per 1-0, il team arbitrale guidato da Daniele Orsato ha fornito qualche spunto per analizzare alcuni punti del regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 6', Miroslav Klose è in posizione di fuorigioco, inizialmente non punita con l'infrazione da parte dell'arbitro. Il pallone però finisce nella sua zona e Nicolas Burdisso è costretto a giocarlo causando così la il fischio da parte dell'arbitro.

Un calciatore in posizione di fuorigioco deve essere punito solo se, a giudizio dell’arbitro, nel momento in cui un suo compagno gioca il pallone o è da questo toccato, egli prende parte attiva al gioco:

- intervenendo nel gioco;
oppure
- influenzando un avversario;
oppure
- traendo vantaggio da tale posizione.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Regola 11 "Il Fuorigioco")

La posizione di fuorigioco di Klose ha influenzato l'atteggiamento di Burdisso, che si è trovato a dover giocare il pallone e l'infrazione è stata quindi segnalata.

Al 38', Klose commette fallo in ritardo su Burdisso, rimediando un cartellino giallo. Il Regolamento divide i falli in tre categorie per stabilire quale provvedimento disciplinare abbinare a quello tecnico del calcio di punizione:

"Negligenza” significa che il calciatore ha mostrato una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che ha agito senza precauzione.
- Non c’è bisogno di sanzione disciplinare se un fallo è valutato come commesso con negligenza.



“Imprudenza” significa che il calciatore ha agito con totale noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario.
- Un calciatore che gioca in una maniera imprudente deve essere ammonito.

Con “vigoria sproporzionata” si intende che il calciatore ha ecceduto di molto nell’uso della forza necessaria, correndo il pericolo di provocare un infortunio all’avversario.
- Un calciatore che usa vigoria sproporzionata deve essere espulso.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Interpretazioni delle Regole del Giuoco e Linee Guida per Arbitri alla Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

Orsato ha valutato imprudente il fallo commesso da Klose e lo ha quindi ammonito.

Al 90', Panagiotis Tachtsidis, dalla panchina, dice qualche parola di troppo all'arbitro e viene espulso. Anche un giocatore di riserva è infatti passibile di questo provvedimento:

Il cartellino rosso è usato per comunicare che un calciatore titolare, di riserva o sostituito è stato espulso.

(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Regola 12 "Falli e Scorrettezze")

Questo provvedimento, lo stesso preso per i calciatori in campo, non deve essere confuso con quello dell'allontanamento, che è riservato a allenatori e dirigenti presenti in panchina e per il quale non è previsto l'utilizzo del cartellino.