Un Chi...occhio al Regolamento - Lecce-Roma 4-2

08.04.2012 15:00 di  Gabriele Chiocchio   vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Lecce-Roma 4-2
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Nel match senza storia andato in scena al Via del Mare, la direzione arbitrale della  quaterna guidata da Nicola Orsato ci regala qualche spunto per analizzare il Regolamento: il nostro scopo non è quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni.

Al 19’, Manuele Blasi tocca volontariamente il pallone con la mano e si vede fischiare il calcio di punizione. Il centrocampista non viene tuttavia ammonito dal direttore di gara. Infatti, il cartellino giallo non è diretta conseguenza del fallo di mano:

Quando il fallo di mano deve essere punito tecnicamente e quando disciplinarmente?
a) quando priva la squadra avversaria di una rete o della evidente opportunità di segnarla: calcio di punizione diretto o di rigore ed espulsione;
b) quando impedisce alla squadra avversaria, o propizia per la propria squadra, lo sviluppo di una importante azione di gioco, indipendentemente dal punto del terreno di gioco dove si è verificato: calcio di punizione diretto o di rigore ed ammonizione;
c) negli altri casi va assunto solo il provvedimento tecnico: calcio di punizione diretto o di rigore.

(da “Il Regolamento del Giuoco del Calcio, ed. 2011, Guida Pratica AIA alla Regola 12 “Falli e Scorrettezze”)

Il fallo di mano avviene poco oltre la linea mediana del campo ed Orsato ha valutato che il fallo di mano del giocatore leccese non interrompesse una “importante azione di gioco”.

Al 52’, David Di Michele commette un fallo imprudente su Bojan Krkic, rimediando un cartellino giallo. La Roma prova a battere subito la punizione, ma Orsato ferma l’azione per comminare l’ammonizione all’attaccante della squadra pugliese. Questo è infatti uno dei casi in cui il fischio dell’arbitro è necessario per riprendere il gioco.

L’uso del fischietto è necessario per:
(…)
riprendere il gioco dopo che è stato interrotto per:
(…)
– mostrare un cartellino giallo o rosso a seguito di una scorrettezza
(…)

(da “Il Regolamento del Giuoco del Calcio, ed. 2001, Interpretazioni delle Regole del Gioco e linee guida per arbitri  alla Regola 5 “L’Arbitro”)

Come detto, questa è una delle eccezioni alla regola generale, che non obbliga la squadra che batte un calcio di punizione ad attendere il segnale dell’arbitro:

L’uso del fischietto NON è necessario per segnalare
(…)
• la ripresa del gioco in caso di:
– un calcio di punizione, un calcio di rinvio, un calcio d’angolo, una rimessa laterale.

(da “Il Regolamento del Giuoco del Calcio, ed. 2001, Interpretazioni delle Regole del gioco e linee guida per arbitri  alla Regola 5 “L’arbitro”)

Tra l’86’ e l’87’, Marquinho commette due falli in pochi secondi su Andrea Bertolacci. Nessuna delle due infrazioni, presumibilmente, viene commessa con imprudenza o vigoria sproporzionata, ma dopo il secondo contatto irregolare Orsato tira fuori il cartellino giallo e lo espone al centrocampista brasiliano. Questa situazione è codificata nel Regolamento:

Un calciatore titolare deve essere ammonito, mostrandogli il cartellino giallo, se commette una delle sette infrazioni seguenti:
(…)
3) infrange ripetutamente le Regole del Gioco;
(…)

(da “Il Regolamento del Giuoco del Calcio, ed. 2001, Interpretazioni delle Regole del gioco e linee guida per arbitri  alla Regola 12 “Falli e Scorrettezze”)

L’arbitro ha considerato i due falli consecutivi come infrazione ripetuta delle Regole del Gioco e ha di conseguenza ammonito Marquinho.