Un Chi...occhio al Regolamento - Inter-Roma 0-0

18.09.2011 13:00 di  Gabriele Chiocchio   vedi letture
Un Chi...occhio al Regolamento - Inter-Roma 0-0
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Secondo appuntamento stagionale con “Un Chi…occhio al Regolamento”, la rubrica di Vocegiallorossa.it il cui scopo è quello di cercare di rendere chiaro un regolamento che a volte non lo è, e di far capire “cosa possa essere balenato nella testa dell’arbitro” per prendere determinate decisioni. Oggi parliamo di Inter-Roma, concentrandoci principalmente sul fallo di Lucio a Stekelenburg, costato un infortunio al portiere olandese.

La dinamica dell’incidente: Stekelenburg va in uscita bassa sul pallone inseguito da Lucio, il brasiliano però non evita il contatto col portiere lasciando largo il piede, che colpisce il capo del numero 24 giallorosso, costretto a uscire per infortunio. La decisione dell’arbitro Mazzoleni è quella di tirare fuori il cartellino giallo. La questione, almeno a livello regolamentare, è piuttosto semplice: il regolamento (Regola 12 - Falli e Scorrettezze) distingue tra negligenza (quando il calciatore mostra una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o agisce senza precauzione), da punire semplicemente con l’assegnazione del calcio di punizione, imprudenza (quando il calciatore agisce con totale noncuranza del pericolo o delle conseguenze dell’avversario), che va punita con l’ammonizione, e vigoria sproporzionata (quando il calciatore eccede di molto nell’uso della forza necessaria, correndo il pericolo di provocare un infortunio ad un avversario), da punire con l’espulsione. Il sig. Mazzoleni ha considerato imprudente l’atteggiamento di Lucio, ma certamente l’infortunio procurato a Stekelenburg poteva far pensare ad una diversa interpretazione dell’episodio, che comunque rimane a discrezione dell'arbitro.

Un altro elemento che può destare curiosità è l’assegnazione del recupero: sono stati neutralizzati (è questo il termine tecnico) tre minuti nel primo tempo e addirittura cinque minuti e trenta secondi nella ripresa. Il regolamento obbliga l’arbitro solamente ad assegnare del tempo di recupero in caso di interruzioni, ma lascia alla discrezione dell’ex giacchetta nera la decisione sulla durata. Le disposizioni parlano di trenta secondi da recuperare per ogni sostituzione e un minuto per ogni ingresso in campo della barella, ma questo non compare nel testo del Regolamento. Nel primo tempo, oltre a Stekelenburg, anche Pizarro ha avuto bisogno di soccorsi costringendo l’arbitro a fermare il gioco; nel secondo tempo ci sono state 5 sostituzioni (che da sole “valgono” due minuti e mezzo) più i soccorsi prestati a Sneijder e a De Rossi a recupero già iniziato, e prolungato dunque di un ulteriore minuto e mezzo oltre ai quattro assegnati in precedenza.