Un Chi...occhio al Regolamento - Atalanta-Roma 2-3
La Roma vince 3-2 a sotto la neve di Bergamo e lo fa diretta dal team arbitrale guidato da Andrea De Marco, che ha fornito qualche spunto per analizzare alcuni passi del Regolamento. Lo scopo della rubrica non è infatti quello di proporre una pura e semplice "moviola", ma di spiegare in base a quali punti del Regolamento l'arbitro prende determinate decisioni
Una forte nevicata si è abbattuta prima e durante la gara sul terreno di gioco dell'Atleti Azzurri d'Italia, peggiorandone in modo evidente lo stato. La neve è considerata dal Regolamento come possibile causa dell'impraticabilità del terreno di gioco:
Quali sono le cause che determinano l’impraticabilità del terreno di gioco?
a) neve o fango: quando l’entità è tale da non consentire il rimbalzo del pallone ed ai calciatori di giocarlo regolarmente;
b) ghiaccio: quando, in più zone del terreno di gioco, vi sono strati di ghiaccio o di neve ghiacciata che costituiscono pericolo;
(...)
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Guida Pratica AIA alla Regola 1 "Il Terreno di Gioco")
Per quanto riguarda il giudizio sull'impraticabilità del terreno di gioco (e non di spalti e/o vie di accesso allo stadio, che può portare al rinvio della parttita), la responsabilità è esclusivamente dell'arbitro.
1) Il giudizio sulla impraticabilità del terreno di gioco, per intemperie o per ogni altra causa, è di esclusiva competenza dell’arbitro designato a dirigere la gara.
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Decisioni Ufficiali FIGC alla Regola 1 "Il terreno di gioco")
De Marco, nonostante la forte intensità della neve caduta nel corso della partita, ha valutato che i giocatori potessero comunque giocare regolarmente il pallone e che la neve non costituisse pericolo per i calciatori, e ha dunque fatto proseguire la gara fino alla fine.
Al 21', Miralem Pjanic resta a terra dopo uno scontro di gioco non falloso, con i giocatori delle due squadre che decidono autonomamente di interrompere il gioco per permettere i soccorsi al bosniaco. Questo atteggiamento non è ammesso dal Regolamento, che delega esclusivamente all'arbitro la responsabilità di fermare o meno il gioco in casi simili:
L’arbitro:
(...)
interrompe la gara se, a suo giudizio, un calciatore è gravemente infortunato e si assicura che sia trasportato al di fuori del terreno di gioco; tale calciatore potrà rientrare sul terreno di gioco solo quando il gioco sarà ripreso e dopo aver ricevuto l’autorizzazione da parte dell’arbitro;
(...)
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Regola 5 "L'arbitro").
De Marco non ha considerato grave l'infortunio di Pjanic e ha fatto proseguire il gioco, con i calciatori che hanno sopravanzato la sua decisione fermandosi volontariamente.
L'intervallo è durato qualche minuto in più per permettere agli inservienti dello stadio di riverniciare di colore diverso le righe del campo. Tale pratica è permessa dal Regolamento:
In caso di neve, il terreno di gioco può essere segnato con polvere di carbone o con altro materiale visibile
(da "Il Regolamento del Giuoco del Calcio", ed. 2011, Decisioni Ufficiali FIGC alla Regola 1 "Il terreno di gioco")
Le righe sono state ripitturate di rosso, colore ovviamente diverso da quello della neve bianca, e sono state ripulite dalla neve circostante per permettere di capire quando il pallone (anch'esso rosso per parte del primo e tutto il secondo tempo) le superasse completamente.