Un anno di Roma: ecco cosa ricordare e cosa dimenticare

01.01.2016 12:00 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Un anno di Roma: ecco cosa ricordare e cosa dimenticare
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il 2015 sta per lasciare spazio al 2016: durante quest’anno, la Roma ha conquistato la seconda piazza nel maggio scorso e si trova ora al quinto posto in classifica a 4 lunghezze dall’Inter capolista, con un ottavo di Champions League da giocare ma una Coppa Italia già abbandonata a causa del clamoroso ko ai rigori contro lo Spezia. La redazione di Vocegiallorossa.it ha voluto riassumere l’anno giallorosso con i 10 momenti da ricordare e i 10 momenti da dimenticare sia dentro che fuori dal campo:

COSA RICORDARE

LA DOPPIETTA CON SELFIE DI TOTTI – Nell’inedito derby di campionato di gennaio, la Roma si trova sotto per 0-2 al termine del primo tempo, a causa delle reti laziali di Mauri e Felipe Anderson. Nella ripresa, ci pensa il capitano Francesco Totti con una doppietta (strepitoso il secondo gol in acrobazia stile “rovesciata Panini”) a riportare il risultato in parità. Di quella partita verranno ricordate due eventi: l’esultanza di Totti con tanto di selfie sotto la Curva Sud e i gol numero 10 e 11 del capitano al derby, che lo consacrano come miglior marcatore solitario della storia delle stracittadine in campionato.

IL RITORNO ALLA VITTORIA IN UNA TRASFERTA EUROPEA – Retrocessi in Europa League dopo il terzo posto nel girone di Champions League, la Roma pesca ai sedicesimi di finale il Feyenoord, che riesce a strappare all’Olimpico un prezioso 1-1. Nel match di ritorno, però, i giallorossi escono vincitori per 2-1, tornando a vincere una trasferta europea dopo il 2-3 del novembre 2010 di Basilea.

LA CAVALCATA DI FLORENZI IN ROMA-GENOA – I giallorossi sono in difficoltà e stanno lottando con la Lazio per il conseguimento del secondo posto in classifica. All’Olimpico arriva il Genoa, che nel primo tempo si trova sotto di un gol grazie alla seconda rete consecutiva (e ultima) di Doumbia. A tempo quasi scaduto e con 90’ sulle gambe, nella sua metà campo, Florenzi prende palla e inizia la sua favolosa cavalcata, che si conclude con la rete del definitivo 2-0.

IL GOL “CHAMPIONS” DI YANGA-MBIWA – 25 maggio 2015, penultima giornata di campionato, va in scena un caldissimo derby capitolino, con la Lazio che insegue la Roma, avanti di un solo punto. Si gioca di lunedì, dal momento che la richiesta di Lotito di spostare il match per consentire ai suoi di riposare qualche ora in più, avendo giocato il mercoledì precedente in Coppa Italia (persa) contro la Juventus, è stata accolta. La partita si decide tutta nei minuti finali: al 72’ Ibarbo serve Iturbe che realizza la sua seconda rete stagionale in campionato dopo un anno molto deludente. Passano pochi minuti e Djordjevic pareggia i conti sotto la Nord ma, proprio quando il pareggio sembrava accontentare entrambe le formazioni, da una punizione di Pjanic svetta di testa Yanga-Mbiwa, che batte inesorabilmente Marchetti, facendo esplodere la Curva Sud e consegnando alla Roma la qualificazione matematica ai gironi di Champions League. In estate, il difensore francese si congeda dalla Capitale tornando in patria al Lione.

IL RITORNO IN CAMPO DI CASTAN – Nella prima giornata di campionato, la Roma è la prima big a scendere in campo nell’anticipo del sabato delle 18 contro l’Hellas Verona. I giallorossi chiuderanno l’incontro solo con un 1-1, ma la notizia più bella è sicuramente il ritorno sui campi di gioco di Leandro Castan, fermo da quasi un anno a causa del cavernoma.

ROMA-JUVENTUS 2-1 – Seconda giornata di campionato e la squadra di Rudi Garcia esce dall’Olimpico con una vittoria che non rispecchia realmente la differenza che si è vista nei 90’. Come accaduto raramente in passato, la Roma domina letteralmente la Juventus per più di 80’, spegnendosi solo nel finale dove Dybala riapre le distanze e una grande intervento di Szczesny su Bonucci a tempo scaduto regala i tre punti ai capitolini.

L’EUROGOL DI FLORENZI CONTRO IL BARCELLONA – Prima giornata di Champions League e la Roma ospita nientemeno che i campioni in carica del Barcellona. I blaugrana passano in vantaggio a metà primo tempo con Suarez e la partita sembra mettersi in salita ma, al 31’, Florenzi riceve palla nei pressi del centrocampo appena sotto la Tribuna Tevere: in un attimo di pura follia calcistica, il giocatore decide di calciare verso la porta difesa da ter Stegen il quale, posizionato un po’ fuori dai pali, non può far altro che raccogliere il pallone in fondo al sacco dopo il tocco del palo.

TRECENTOTTI – Il Sassuolo si conferma ostacolo insormontabile all’Olimpico: in tre confronti, i neroverdi sono usciti sempre imbattuti portando a casa tre pareggi. Da ricordare c’è però la rete di Francesco Totti, la sua numero 300 in tutte le competizioni con la maglia giallorossa, per l’ennesimo record della sua carriera.

ROMA-LAZIO 2-0: PIU’ FORTI DELLE ASSENZE – Nel primo derby stagionale, la Roma regola la Lazio per 2-0 grazie a un gol per tempo di Dzeko (rigore) e Gervinho. Più che per la vittoria, va sottolineato il grande cuore della squadra giallorossa, che ha dovuto lasciare fuori, tra infortuni e squalifiche, pezzi forti come De Rossi, Florenzi, Maicon, Totti e Pjanic, oltre che al lungodegente Strootman, al contrario della Lazio che poteva contare sull’organico al completo tranne de Vrij.

GLI OTTAVI DI CHAMPIONS LEAGUE – Roma-BATE Borisov 0-0 non verrà certo ricordata come la miglior prestazione della squadra giallorossa in assoluto, ma quel sofferto punto strappato ai bielorussi in casa ha permesso alla Roma di ritornare a disputare gli ottavi di finale di Champions League: l’ultima volta c’era riuscito Ranieri nel 2010/2011 (sostituito in corsa da Montella).

COSA DIMENTICARE

ROMA-FIORENTINA 0-2 IN COPPA ITALIA – Sotto una fitta pioggia, la Roma viene eliminata dalla competizione nazionale già ai quarti di finale, crollando 2-0 in casa contro la Fiorentina trascinata da una doppietta di Mario Gomez, in una delle poche giornate di gloria con la maglia viola per il tedesco.

INCIVILTÀ DEI TIFOSI OLANDESI – Eliminati dalla Champions League e retrocessi in Europa League, l’urna di Nyon ha riservato alla Roma gli olandesi del Feyenoord, che all’Olimpico riescono a strappare un importante 1-1. Di quella partita, però, verranno ricordati soprattutto i deplorevoli atti dei tifosi ospiti che, attraverso una serie di atti vandalici, hanno creato il caos in alcune zone della Capitale, soprattutto alla nota “Barcaccia” di Piazza di Spagna, la più colpita.

ROMA-FIORENTINA 0-3: ADDIO EUROPA LEAGUE – Match di ritorno degli ottavi di finale di Europa League. La Roma parte con un piccolo vantaggio dato l’1-1 conquistato a Firenze, ma in poco più di mezz’ora, i giallorossi abbandonano praticamente la competizione andando sotto addirittura di 3 reti. A fine partita, una spazientita Curva Sud chiama a raccolta i giocatori capitolini per un confronto.

LE BARRIERE NELLE CURVE – Il Prefetto di Roma Franco Gabrielli decide di instaurare delle barriere all’interno delle curve dello Stadio Olimpico, suscitando l’ira dei tifosi giallorossi e biancocelesti. È solo il preludio per lo sciopero che entrambe le tifoserie attueranno nel corso della stagione corrente.

CESSIONE ROMAGNOLI – Chiariamo innanzitutto un punto: vendere per 25 milioni di euro più bonus un giocatore classe ’95 è un’operazione importante per le casse societarie. Tuttavia, la cessione di Romagnoli ha fatto sì che la Roma si privasse di uno dei più promettenti difensori centrali del panorama italiano e, non a caso, nel Milan è diventato subito titolare inamovibile e il migliore della retroguardia rossonera nonostante l’età. Non a caso, in questa prima parte di stagione, il problema maggiore della Roma è stata proprio la difesa, non più solida come nei due anni precedenti. Chissà come sarebbero andate le cose se al fianco di Manolas ci fosse stato Romagnoli anziché Rüdiger…

CALVARIO STROOTMAN – Nel marzo 2013 il primo stop nella trasferta di Napoli. Dopo un graduale rientro con il gruppo tra novembre e dicembre, a gennaio 2015 il secondo stop durante il match contro la Fiorentina. Strootman sembrava essersi lasciato il peggio alle spalle, ma si era sbagliato: dopo un’attenta riflessione, l’olandese ha scelto di ricorrere nuovamente a un’operazione, eseguita i primi di settembre da parte del noto dottor Mariani a Villa Stuart. Pochi giorni fa lo stesso Strootman ha dichiarato di sentirsi molto meglio e non ci resta che augurargli il meglio, sperando che il suo lungo calvario sia destinato a terminare.

BATE BORISOV-ROMA 3-2 – Ko inatteso quello della Roma contro i modesti bielorussi del BATE Borisov, sinora incapaci di battere un’italiana in scontri ufficiali. Dopo mezz’ora, i padroni di casa si portano in vantaggio addirittura di 3 gol, complice anche la serataccia accorsa a Szczesny: nella ripresa, Torosidis e Gervinho rendono meno amaro il passivo.

BARCELLONA-ROMA 6-1 – Dopo il 7-1 contro il Manchester United e l’1-7 di appena un anno fa contro il Bayern Monaco, i tifosi giallorossi pensavano di non dover più assistere a questo tipo di risultati. Nella quinta giornata del girone E di Champions League, la Roma scende al Camp Nou con un atteggiamento molto remissivo che spiana la strada ai già stratosferici blaugrani, capaci di andare in gol ben 6 volte e rischiando di segnarne altri. Di Dzeko a tempo scaduto il gol della bandiera, dopo che lo stesso bosniaco aveva sbagliato un calcio di rigore.

DAVIDE BATTE GOLIA: LO SPEZIA ELIMINA LA ROMA – Ottavi di finale in gara secca di Coppa Italia e la Roma ospita lo Spezia, in quella che più una partita sembra una formalità. Ebbene, i giallorossi concludono verso la porta difesa da Chichizola solo una volta in 120’ e ai rigori, complici gli errori dei bosniaci Pjanic e Dzeko, vengono affossati dagli spezzini, che festeggiano l’impresa sul prato romano. Un’eliminazione vergognosa che susciterà non pochi rimpianti tra i giallorossi, che ai quarti avrebbero affrontato addirittura l’Alessandria militante in Lega Pro: buttata letteralmente al vento una competizione il cui cammino era nettamente in discesa.

ITURBE – Strappato nell’estate 2014 alla Juventus e considerato il fiore all’occhiello della campagna acquisti, Juan Manuel Iturbe è stato un flop totale. L’argentino aveva iniziato bene la sua avventura con la Roma, con i due gol al CSKA Mosca e alla Juventus, con in mezzo due infortuni che lo hanno tenuto fuori dai campi di gioco per diverse settimane. Smaltiti i problemi, il giocatore ha giocato con una certa continuità, facendo vedere molto poco dell’Iturbe ammirato con l’Hellas Verona. A breve, il suo passaggio al Bournemouth diverrà ufficiale e i tifosi giallorossi si apprestano a salutare un talento mai sbocciato, che ricorderanno soprattutto per il gol del momentaneo 1-0 nel derby dello scorso maggio, che ha garantito alla Roma il secondo posto e la Champions League diretta.