Torosidis eroe di Bergamo dopo un anno e mezzo di corteggiamenti
Ci è voluto un anno e mezzo per portarlo a Trigoria, ma alla fine l'insistenza giallorossa ha avuto la meglio, e Vasilis Torosidis il 23 gennaio scorso è sbarcato a Roma per firmare il contratto con la società giallorossa.
I primi corteggiamenti risalgono però al maggio del 2011, quando l'interesse del club capitolino era già concreto, ma il terzino era legato da un contratto di ancora due anni con l'Olympiacos. All'inizio si pensava anche di uno scambio con Pizarro, ma le volontà del cileno erano diverse. La trattativa si arenò con l'arrivo di Luis Enrique, salvo riprendere un anno dopo con il sopraggiungere di Zeman. Il boemo cerca un terzino dinamico proprio come il greco, ma al suo posto arriva il più giovane Ivan Piris. L'estate termina con vari contatti, ma il greco resta in patria.
Le prestazioni di Piris però deludono la piazza romana, e si decide che nel mercato di gennaio arriveranno rinforzi per una fascia che vede il solo paraguaiano come terzino puro. Riprendono i contatti per Torosidis, e stavolta i mesi alla scadenza sono solo sei. Il greco sembra in dirittura d'arrivo con il Fulham, tanto che non gioca l'ultima partita con i greci, ma l'interesse della Roma gli fa cambiare idea in un attimo. Dal momento della decisione a quello della firma passano poche ore e per soli 500 mila euro il ragazzo classe '85 diventa un giocatore giallorosso.
Con il boemo al timone si prevede un dualismo con Piris sulla fascia destra, ma l'esonero di Zeman e l'arrivo di Andreazzoli cambiano le carte in tavola, complice anche l'infortunio di Castan. Il nuovo tecnico passa alla difesa a tre, ma senza il brasiliano al centro è Piris a prendere il suo posto. Si libera così lo spazio sull'out di destra e Torosidis trova l'esordio da titolare contro la Juventus. Autore di un'ottima prestazione va anche vicino al gol, ma è nella sua seconda uscita dal primo minuto che ripaga il lungo iter affrontato dalla Roma per averlo.
Sotto la nevicata che ha colpito Bergamo, Torosidis si mimetizza con la neve e sbuca alle spalle di Contini, salendo in cattedra e trafiggendo Consigli da posizione molto defilata. Quale fosse la reale intenzione del colpo di testa del giocatore non è dato saperlo, ma ciò che conta è il peso e l'importanza che la conclusione del greco ha avuto sul match. Risultato fissato sul 3-2 e seconda vittoria consecutiva portata a casa.
Torosidis diventa così l'eroe della giornata, in una partita che all'inizio lo aveva anche visto andare in difficoltà. Nel primo tempo è dalle sue parti che un ispirato Bonaventura prova ad affondare con insistenza dando fastidio alla Roma. Si fa trovare un po' disattento su entrambi i gol di Livaja, ma forse sul secondo subisce anche un fallo che arbitro e assistenti non vedono. Nel secondo tempo si riscatta alla grande facendosi vedere sempre propositivo, correndo avanti e indietro per 90 minuti, ma soprattutto trovando il gol al minuto 70' sfruttando al meglio un ottimo lancio di Bradley. È il gol che decide la partita, è la sua prima rete in Italia, ed è il pass che gli consente di entrare nel cuore dei tifosi romanisti.