Tevez spaventa i giallorossi, Keita risponde. È 1-1 tra Roma e Juventus
La 25^ giornata di Serie A propone il Monday night tra prima e seconda in classifica, nello scontro diretto che potrebbe già essere decisivo per le sorti del campionato. Garcia nel 4-3-3 schiera: De Sanctis in porta; difesa per tre quarti greca con Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa e Cholevas. Nuova esclusione dall'undici titolare per Nainggolan, che anche a Rotterdam era partito dalla panchina. Compongono dunque il trio di centrocampo Pjanic, De Rossi e Keita. In avanti conferme per Gervinho, Totti e Ljajic, dopo la vittoria contro il Feyenoord e il pareggio di Verona. Nella Juventus è emergenza a centrocampo, con Pirlo fuori causa e Pogba in panchina. Allegri dunque risponde con Caceres nella difesa a tre, Pereyra interno di centrocampo e Tevez-Morata in attacco. Grande cornice di pubblico all'Olimpico con oltre 55mila spettatori.
Comincia la partita con la Juve che assume un atteggiamento più propositivo, mentre la Roma non trova quasi mai gli spazi. La prima azione degna di nota è un tiro di Vidal fuori dallo specchio dopo un disimpegno affannoso dei capitolini. Al 19' Torosidis finisce sul taccuino dei cattivi per un intervento in gioco falloso: un'ammonizione che si rivelerà pesante. Poco più tardi brivido per i tifosi romanisti: Pereyra, tra i più attivi nella squadra di Allegri, crossa per Morata, anticipato da Manolas, il quale spedisce in calcio d'angolo rischiando l'autogol. Sul conseguente tiro dalla bandierina, la Juve non riesce a rendersi pericolosa. Alla mezz'ora calcione di De Rossi a Morata girato spalle alla porta, giallo per il numero 16. L'attaccante spagnolo si fa vivo in attacco con un tiro che finisce ampiamente a lato. Una delle occasioni più limpide di un primo tempo avaro di emozioni è una conclusione a rete di Tevez, lanciato in campo aperto da Pereyra. Si va a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa la partita cambia volto. La Juve prova con più convinzione a sbloccare il risultato. Vidal al 50' tenta un diagonale mancino beffardo, su un altro passaggio invitante di Pereyra. Anche Lichtsteiner prova a impensierire De Sanctis, senza fortuna. La squadra di Garcia si porta dalle parti di Buffon su un calcio piazzato, deviato di testa da Pjanic, con il pallone che finisce docile tra le braccia del portiere della Nazionale. Più tardi ammonizione per lo stesso Pjanic, che ferma la ripartenza di Pereyra. La Roma commette troppi falli: ne fanno le spese Yanga.Mbiwa, il quale salterà Chievo-Roma per l'ammonizione, e Torosidis, spedito sotto la doccia dopo il secondo giallo per un fallo su Vidal lanciato a rete. Dal calcio piazzato, esecuzione perfetta di Tevez che porta in vantaggio i suoi. È il gol che potrebbe pesare parecchio nell'economia del campionato. Garcia corre ai ripari inserendo Florenzi prima, e Iturbe poi, per Ljajic e Totti. Manolas di testa cerca di rimettere in discussione il match, trovando Buffon pronto all'intervento. Nuovo cambio al 73': Nainggolan per De Rossi; Keita diventa capitano. E proprio il maliano rimette in parità l'incontro: punizione dal lato corto dell'area di rigore: si incarica della battuta Florenzi, che cerca e trova Keita sul secondo palo; il colpo di testa è deviato in maniera decisiva da Marchisio. Poco più tardi Iturbe si libera bene al tiro di sinistro, svirgolando totalmente il pallone. Nainggolan si presenta nel match con un tiro da distanza siderale bloccato a terra da Buffon. Sono gli ultimi sussulti della partita: finisce 1-1 e il distacco in classifica tra le due squadre rimane invariato. Delusione al fischio finale per chi si aspettava una riapertura del campionato.