SPECIALE 2010 JEREMY MENEZ
Il 2010 può esser considerato l’anno della consacrazione di Jeremy Menez. Il talento francese toccò il suo punto più basso il 6 gennaio, nella prima giornata dopo le vacanze natalizie, quando venne criticato da stampa, allenatore e compagni per il suo scarso impegno e per non aver contribuito a cercare di evitare la rimonta del Cagliari, da 0-2 a 2-2 in pochi minuti. Il parigino ebbe un colloquio duro ma franco con Ranieri e per qualche partita venne mandato in panchina. Il 20 marzo, la Roma vinse per 4-2 contro l’Udinese, grazie ad una tripletta di Mirko Vucinic, ma il vero mattatore dell’incontro fu proprio il francesino col numero 94 sulle spalle, che fu autore di una gara da incorniciare.
La scorsa stagione vide Menez ancora protagonista di alti e bassi che facevano sognare ed arrabbiare allo stesso tempo, i tifosi della Roma. La vera svolta per il 23enne biondino è datata 3 novembre, nel decisivo incontro di Basilea, quando la squadra giallorossa passò al modulo 4-3-1-2 dopo 20’ di gioco e “Houdini” venne schierato in posizione centrale dietro Borriello e Totti. Quel giorno realizzò la rete del vantaggio, fece un grande assist per John Arne Riise, che si procurò il penalty trasformato da Totti, gli fu negato un evidente rigore e fornì una prestazione di altissimo livello. Se i giallorossi non avessero vinto quella partita, avrebbero pesantemente rischiato di uscire dalla Champions League, invece l'ex giocatore del Monaco illuminò la scena e da quel giorno sembra aver trovato quella continuità sinora sempre mancatagli.
L’unico appunto che ancora si può fare all’estroso trequartista è di non esser concreto sotto porta. In campionato ha realizzato un solo gol in questa stagione, bellissimo ed importante, contro l’Udinese. Oltre alle grandi giocate e agli assist decisivi, come quello dell’ultimo match del 2010, a Milano contro i rossoneri, il popolo romanista vorrebbe vedere la gioia sul volto di Menez come dopo quella rete all’Olimpico contro i friulani. La competizione che sta dando maggiori soddisfazioni al talento giallorosso è la Champions. Nella partita di ritorno contro il Bayern Monaco, ad inizio secondo tempo, Jeremy è partito in contropiede bruciando sullo scatto prima Tymoschuk e poi Van Buyten, servendo un gran pallone al centro dell’area di rigore sui piedi di Borriello, che a sua volta è stato molto abile a segnare in precario equilibrio. Da lì è iniziata la rimonta della Roma, che era sotto per 2-0 all’Olimpico ed è riuscita a ribaltare completamente le sorti dell’incontro. Se Menez nel 2011 manterrà la continuità degli ultimi mesi o addirittura continuerà a progredire, come è nelle sue possibilità, certamente la Roma ne trarrà giovamento e potrà lottare sino alla fine per i traguardi più importanti non solo quest’anno ma anche in futuro. Piccola postilla.. Il suo contratto scade nel 2012, ci auguriamo che venga rinnovato al più presto per non fare quel tira e molla già visto molte volte con altri giocatori, vedi l’ultimo di questi in ordine di tempo, Philippe Mexes.