Spalletti pesca il jolly: ecco Diego Perotti

01.02.2016 07:30 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Spalletti pesca il jolly: ecco Diego Perotti
© foto di Alessandro Carducci

Doveva essere il primo acquisto del mercato invernale della Roma, finirà probabilmente per esserne l’ultimo: è arrivato ieri sera a Roma Diego Perotti, fantasista argentino proveniente dal Genoa e ulteriore rinforzo per il reparto offensivo che si aggiunge a Stephan El Shaarawy a tamponare gli addii di Juan Manuel Iturbe e Gervinho. L’ex sevillista è un calciatore di caratteristiche che mancavano al pacchetto avanzato della Roma, inizialmente formato principalmente da velocisti e ora decisamente più vario.

Prendendo come modulo di riferimento il 3-5-2 messo in campo da Luciano Spalletti nelle ultime due partite, appare difficile che Perotti possa essere schierato in un ruolo diverso da quello di partner di un altro attaccante, magari quell’Edin Dzeko che ha passato un girone intero a invocare assist raramente arrivati e che con maggiori rifornimenti potrebbe avere più possibilità di sbloccarsi. L’ormai ex 10 genoano non brilla infatti in fase realizzativa (eufemismo: un solo gol in stagione, 5 in 43 partite di A con il Genoa) ma come nessun altro degli esterni offensivi giallorossi aggiunge qualità alla fase offensiva in toto, grazie ai suoi dribbling e alla sua capacità di giocare il pallone con entrambi i piedi, al contrario magari di un Salah più incline alla percussione e alla conclusione di sinistro. Con l’egiziano ha in comune una difficile collocazione in un contesto tattico strutturato, di cui risulterebbe un’eccezione: complesso dunque un suo posizionamento in un ruolo chiave come quello di esterno di centrocampo, nonostante la sua comunque buona attitudine ad aiutare nella fase difensiva con raddoppi e inseguimenti. In caso di 4-2-3-1, invece, Perotti potrebbe occupare tutte e tre le posizioni alle spalle della punta, con una interpretazione diversa da quella di Nainggolan come uomo centrale, così come sarebbe impiegabile indifferentemente a destra o a sinistra in un 4-3-3, per rimanere nei moduli messi in campo da Spelletti in queste prime uscite. Tante soluzioni dunque per il tecnico di Certaldo, pronto ad abbracciare un vero e proprio jolly di qualità che possa oliare ulteriormente i meccanismi di una squadra in piena costruzione.