SHAKHTAR-ROMA: Passa la notte e Montella ci ripensa, sarà ancora 4-2-3-1. Totti dal 1', N. Burdisso a destra

08.03.2011 09:38 di  Gianluca Ricci   vedi letture
SHAKHTAR-ROMA: Passa la notte e Montella ci ripensa, sarà ancora 4-2-3-1. Totti dal 1', N. Burdisso a destra
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Com'è consuetudine dire, la notte porta consiglio. Specie se in ballo c'è un'impresa difficile ma non impossibile da portare a termine: quella di rimontare il gol di vantaggio dello Shakhtar e ottenere il passi per i quarti di Champions League. Perché la notte porta consiglio? Semplice: dopo aver provato a lungo nella rifinitura della Donbass Arena una Roma a due punte (Totti più Borriello) e con due esterni alti (Perrotta e Vucinic) molto offensivi, Montella ha fatto marcia indietro. Dall'Ucraina rimbalza infatti l'indiscrezione che questa sera i giallorossi scenderanno ancora in campo col 4-2-3-1. E Capitan Totti sarà l'unico terminale offensivo. Alle sue spalle Perrotta trequartista, ai fianchi del quale agiranno Taddei da una parte e Vucinic dall'altra. Intoccabile la linea mediana a due formata da Pizarro e De Rossi, in difesa a destra giocherà N. Burdisso, a sinistra Riise e in mezzo il tandem Juan-Mexes. Borriello invece inizierà dalla panchina. Non sono partiti gli squalificati Menez e Cassetti, quest'ultimo anche infortunato (proverà a farcela per il derby). Per far fronte al gelo ucraino, sono previsti 9 gradi sotto zero, la Roma ricorrerà a pomate a base di olio di canfora - rimedio che riporta al calcio di tanti anni fa - e agli scaldacollo.

Sì i famigerati scaldacollo che la FIFA vuol mettere al bando dalla prossima stagione in quanto pericolosi nelle mischie in area. Ma per il futuro c'è tempo, ora i giallorossi devono guardare al presente. Alla trasferta che puó avere il sapore dell'impresa. ROMA (4-2-3-1): Doni; N. Burdisso, Juan, Mexes, Riise; Pizarro, De Rossi; Taddei, Perrotta, Vucinic; Totti. A disp. Julio Sergio, Castellini, Loria, Brighi, F. Simplicio, Pettinari, Borriello. All. Montella.