Roma, il pericolo è Daniele Conti

21.01.2011 16:00 di  Massimo De Caridi   vedi letture
Roma, il pericolo è Daniele Conti
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Il Cagliari vuole approfittare dell’euforia per il derby vinto dai giallorossi. La squadra di Donadoni spera che i romanisti siano ancora distratti dalla gara contro la Lazio. I rossoblu arriveranno all’Olimpico con solo 2 defezioni: Pinardi, che comunque non è un titolare e Lazzari, giocatore fondamentale nello scacchiere dei sardi, accostato da qualche mese al Milan. Proprio l’ex centrocampista dell’Atalanta all’andata fu protagonista della vittoria per 5-1 con cui l’allora formazione di Bisoli sconfisse la Roma. Il Cagliari, decimo in classifica, ha vinto solo 2 incontri in trasferta e cercherà proprio a Roma il terzo sigillo esterno.

Il pericolo numero uno, però, rimane Daniele Conti, che ha sempre una marcia in più quando incontra la sua squadra del cuore. A Cagliari realizzò una rete molto bella e fu protagonista pochi minuti dopo nell’azione del rigore, quando subì un fallo da Burdisso, che provocò l’espulsione dell’argentino ma che lo costrinse ad uscire per infortunio. Tra i giocatori più importanti della squadra sarda ci sono Cossu, Matri e Nainggolan. Il primo è un funambolo, piccolo ma molto pericoloso, in grado di stravolgere gli equilibri della partita. Lo scorso anno, Allegri, all’epoca sulla panchina del Cagliari, nel secondo tempo spostò proprio il trequartista sardo sull’out sinistro ed aiutò i suoi nella rimonta da 2-0 a 2-2 nei minuti finali dell’incontro. Un altro calciatore molto interessante è Alessandro Matri, proveniente dalle giovanili del Milan e che nella partita del Sant’Elia, in questa stagione, ha realizzato una doppietta. Il terzo è il 22enne centrocampista belga Radja Nainggolan, ad inizio campionato partito come uno sconosciuto e che piano piano è diventato determinante sia per Bisoli che per Donadoni. Un’altra rivelazione del Cagliari è il portiere Agazzi, chiamato a sostituire Marchetti, che lo scorso anno si era guadagnato un posto per i Mondiali sudafricani.

Donadoni non è mai stato un allenatore difensivista ed anche all’Olimpico proverà a giocare una gara intelligente, cercando di impostare il match sulle qualità dei singoli ma anche su un gioco di rimessa ma con schemi offensivi di buon livello. Davanti ad Agazzi, la retroguardia dovrebbe esser formata da Pisano a destra ed Agostini a sinistra, la coppia centrale sarà formata da Canini ed Astori, il centrocampo a rombo vedrà come vertice basso capitan Conti, a destra Biondini ed a sinistra Nainggolan, vertice alto Cossu e le 2 punte saranno Matri ed Acquafresca, quest’ultimo sembra in vantaggio su Nenè.