Roma-Fiorentina, sfida fuori dal campo tra cambi di maglia e intrecci di mercato

19.07.2015 14:00 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Roma-Fiorentina, sfida fuori dal campo tra cambi di maglia e intrecci di mercato
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Quest’anno Roma e Fiorentina si sono affrontate complessivamente 5 volte (2 in campionato, una in Coppa Italia, 2 in Europa League), per un totale di 2 vittorie gigliate, 2 pareggi e una vittoria capitolina. Le due compagini, però, hanno avuto modo di fronteggiarsi anche al di fuori del campo da gioco, con lotte sul mercato per l’acquisizione di un obiettivo comune oppure con scambio di casacche di diversi giocatori.

Il primo da ricordare è sicuramente Gabriel Omar Batistuta che, dopo 9 anni di permanenza a Firenze, nell’estate del 2000 passa alla Roma per 70 miliardi di lire, risultando ancora oggi l’acquisto più costoso della storia del calcio per un ultratrentenne. Una scommessa rivelatasi vincente dall’allora presidente giallorosso Franco Sensi: infatti, grazie ai 20 gol dell’argentino, la Roma riusce a conquistare il suo terzo (e finora ultimo) scudetto.

Un altro nome che resterà nella storia giallorossa per aver conquistare il già citato scudetto è quello di Cristiano Lupatelli, che nella memorabile stagione 2000/2001 disputa 8 partite, sostituendo degnamente l’infortunato Antonioli. Dopo il biennale prestito al Chievo, la Roma non rinnova il contratto del portiere che nel 2004/2005 passa proprio alla Fiorentina, per poi lasciarla l’anno successivo, ritornandoci per altre due volte in carriera.

Destino simile al portiere è quello di David Pizarro, pilastro del centrocampo capitolino dal 2006 al 2010. La sua ultima stagione in giallorosso, quella con Luis Enrique in panchina, è praticamente fallimentare: solo 7 presenze sino a gennaio, con conseguente cessione in prestito al Manchester City, dove riesce anche a laurearsi campione d’Inghilterra nonostante giochi appena 5 incontri. Rientrato a Roma a fine stagione, si svincola dalla società data la scadenza naturale del suo contratto e, il 9 agosto 2012, decide di accasarsi alla Fiorentina, dove disputerà tre stagioni con un buon rendimento.

Gli intrecci tra Roma e Fiorentina non si riferiscono ai soli giocatori ma anche ai componenti della dirigenza, come nel caso di Elena Turra, attuale responsabile della comunicazione dei gigliati con un passato alla Roma. Più famoso è il caso di Pradé, rimasto negli ambienti dirigenziali capitolini per diversi anni, sino alla presidenza di Thomas DiBenedetto nel 2011, che lo solleva dall’incarico preferendogli Walter Sabatini. Rimasto fermo per circa un anno, il 25 maggio 2012 si lega alla Fiorentina contribuendo con i suoi colpi di mercato (Cuadrado, Borja Valero, Rossi per citarne qualcuno) ai 3 quarti posti consecutivi conquistati dai viola.

L’estate scorsa, invece, la Roma sembrava essere molto interessata all’acquisto di Cuadrado, con il talento colombiano che sarebbe poi rimasto a Firenze sino a gennaio scorso, quando approda al Chelsea di Mourinho, trovando però poco spazio. Il futuro dell’esterno sudamericano potrebbe tingersi nuovamente d’italiano, ma difficilmente sarà giallorosso.

Molto recente è la vicenda Salah. A gennaio, l’egiziano sembrava praticamente un nuovo giocatore della Roma, che aveva anche trovato l’intesa con il Chelsea per le modalità di pagamento. La trattativa, però, subisce una brusca frenata, favorendo l’inserimento della Fiorentina che riesce a strapparlo alla concorrenza. Dopo una mezza stagione disputata ad alti livelli, i viola esercitano la loro opzione di prolungamento del prestito, pagando un milione di euro al Chelsea come d’accordo. Tuttavia, circa un mese fa, Salah decide che la Fiorentina non sarà più la sua squadra, rifiutando la proposta di rinnovo e la convocazione per il ritiro di Moena. Scoppia un caso, con la società viola pronta ad agire per vie legali, mentre Salah decide di non rilasciare alcuna dichiarazione a riguardo (se non attraverso i propri legali) tornando a Londra per prepararsi per il ritiro con il Chelsea. Ed è proprio qui che entrano in gioco alcuni club italiani, su tutti Inter e Roma, che cercano di capire come agire e con chi parlare per acquistare il giocatore egiziano.

Al momento, la Roma sembra in pole sulla Beneamata, poiché due giorni fa Sabatini si sarebbe incontrato con il giocatore in un ristorante londinese, strappando addirittura il suo sì. Per facilitare ulteriormente l’operazione, la Roma potrebbe inserire nella trattativa Mattia Destro, attaccante in uscita dopo l’esperienza fallimentare al Milan e dopo il mancato approdo al Monaco in questi giorni. L’attaccante ascolano ha fatto trapelare di gradire molto la destinazione e il suo eventuale arrivo nel capoluogo toscano potrebbe accontentare la Roma, che in questo modo riuscirebbe a piazzare un attaccante in esubero per prendere un obiettivo concreto come Salah. La Fiorentina, d’altra parte, dato l’imminente passaggio di Gomez al Besiktas, avrebbe immediatamente un degno sostituto del tedesco e in qualche modo si sentirebbe risarcita per il caos creato da Mohamed Salah.