Roma-Cagliari, disfatta totale che può costare la panchina a Zeman

02.02.2013 06:00 di  Adriano Mazzone   vedi letture
Roma-Cagliari, disfatta totale che può costare la panchina a Zeman
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Il match di ritorno della partita con il Cagliari, che all'andata non si è giocata, non poteva andare peggio per la Roma. Sotto gli occhi dei propri tifosi i giallorossi non sono riusciti ad esprimere il loro gioco, e il risultato finale di 4-2 in favore dei sardi non fa che peggiorare la situazione di Zeman sulla panchina romanista, sempre più traballante.

PRIMO TEMPO – La partita si mette subito sui binari sbagliati per la Roma che, dopo tre minuti, si fa trovare sorpresa e con la difesa alta su un lancio lungo verso Sau. L'attaccante sardo parte bene sulla fascia destra e mette al centro un pallone che Nainggolan trasforma in rete, nonostante la presenza di tre maglie giallorosse nelle sue vicinanze. La Roma tenta una reazione, ma il Cagliari si difende con ordine ed è bravo a ripartire, così all'ottavo minuto è ancora Sau che si invola, stavolta sulla sinistra, e lancia Thiago Ribeiro che però si fa anticipare da Goicoechea. I giallorossi provano a costruire qualcosa, ma la difesa sarda è rocciosa, quindi ci prova Lamela a creare un po' di scompiglio con azioni personali che non trovano però fortuna. Il copione però resta lo stesso e, al ventesimo minuto, è il solito Sau, pescato ancora sul filo del fuorigioco con la difesa della Roma altissima, a partire in velocità verso la porta difesa da Goicoechea. Il diagonale dell'attaccante però è troppo stretto e finisce sul fondo. Al minuto 27' la Roma può recriminare per un rigore non concesso a Tachtsidis, steso in area da Ibarbo e costretto anche a ricevere cure mediche dallo staff sanitario della Roma, ma pochi minuti dopo lo stesso Romeo concede una punizione forse generosa ai giallorossi al limite dell'area. Ci va Totti e il suo tiro basso e potente sul primo palo sorprende Agazzi, complice anche la barriera rossoblù che si sposta al momento del passaggio del pallone. Il primo tempo si conclude seguendo la falsa riga di tutti i primi 45 minuti, con la Roma che tenta l'affondo, senza riuscirci, e il Cagliari che si affida alla velocità di Sau e Ibarbo per provare le ripartenze.

SECONDO TEMPO – Dopo l'intervallo ci si aspetta una Roma motivata e subito all'attacco, ma neanche il tempo di dare il calcio d'inizio alla ripresa che Goicoechea riesce a mettere in scena una delle papere più clamorose mai viste su un terreno di gioco. Avelar si invola sulla fascia sinistra e tenta un cross al centro dell'area dove non c'è nessun compagno a poterlo ricevere. Il traversone è anche fuori misura e per il portiere uruguaiano dovrebbe essere un gioco da ragazzi bloccarlo, ma così non è, e la sfera gli sfugge dalle mani avviandosi dritto nell'angolino basso della porta da lui difesa. La squadra di Lopez si ritrova in vantaggio in maniera quanto meno inaspettata, e lo stadio inizia a rumoreggiare contro l'estremo difensore giallorosso. “Giochiamo senza portiere” è uno dei cori che partono dalla Curva Sud. La Roma è scioccata da quanto accaduto, e per poco non si fa infilare di nuovo da un contropiede di Sau sul quale, stavolta, Goicoechea è pronto e mette in angolo. Dal corner Conti sfiora il solito gol, ma basta attendere un minuto e arriva la terza rete rossoblù. Non è Conti il marcatore, ma Sau, pescato in mezzo all'area libero di staccare di testa sfruttando al meglio un cross di Ibarbo. In Curva Sud appare intanto uno striscione contro Zeman che recita: “Via il boemo”. Il tecnico giallorosso prova allora ad inserire De Rossi e Marquinho al posto di Tachtsidis e Florenzi, ma è sempre il Cagliari a sfiorare il gol con Thiago Ribeiro che colpisce il palo con un rasoterra da fuori l'area. La Roma sembra inerme e, da quello che dovrebbe essere un innocuo fallo laterale, nasce l'azione del quarto gol sardo. Sau viene lasciato libero di fare ciò che vuole al limite dell'area, ma la fortuna assiste ancora i giallorossi visto che il suo sinistro a giro si stampa sul palo. La difesa di Zeman però non coglie come dovrebbe la seconda opportunità regalatagli e sulla respinta Pisano è libero di battere a rete indisturbato ed insaccare alle spalle di Goicoechea. Dagli spalti partono i cori anche contro Baldini e Sabatini, e i tifosi non risparmiano i fischi più a nessuno. Osvaldo supera bene il suo marcatore sull'out di destra e potrebbe crossare al centro, ma tenta il tiro e il pubblico si fa sentire. La scena si ripete quando Lamela mette ancora il compagno di reparto in condizione di dover solo appoggiare il pallone in rete, ma l'italo argentino non trova il tempo e può solo sfiorare, sciupando l'occasione. Negli ultimi minuti il Cagliari gestisce il risultato, e al secondo minuto di recupero Marquinho trova il gol del 2-4. E' però troppo tardi e la sua rete risulta inutile. Per i giallorossi, e soprattutto per Zeman, le prossime saranno ore molto travagliate.