Resistenza e qualità, Torosidis l'arma in più della Roma
È stato l’unico acquisto di gennaio e, tra lo scetticismo generale, si è inserito in punta di piedi in una Roma che stava per cambiare allenatore e filosofia di gioco. Vasilis Torosidis sta convincendo tutti e ormai è diventato praticamente insostituibile. La fascia destra è di sua competenza e lui spinge di continuo, offrendo anche una buona copertura in difesa. Il laterale greco si fa sempre trovare pronto quando si tratta di incunearsi dietro le linee nemiche e ieri ha disegnato tre cross perfetti, come non se ne vedevano da un po’ all’Olimpico, tesi e forti a tal punto da mettere in seria difficoltà Frey. Quello che colpisce è la sua facilità di inserimento in avanti e la sua resistenza. Con la difesa a tre, a pagare sono maggiormente gli esterni, costretti ad un lavoro sovraumano per sostenere sia la fase difensiva sia quella offensiva.
Per Torosidis questo non sembra essere un problema , così come non sembra esserlo cambiare fascia. Andreazzoli nella ripresa ha schierato la Roma con una difesa a quattro e l’ex Olympiakos, senza battere ciglio, si è sistemato sulla sinistra, ruolo tra l’altro ricoperto parecchie altre volte nella sua carriera. Contro la Juve era stato tra i migliori, sfiorando anche il gol su assist di Francesco Totti, mentre a Bergamo il gol l’ha trovato veramente, seppur in maniera fortuita. Ieri sera non ha segnato ma ha comunque dato un contributo importante e, almeno sulla fascia destra, la Roma sembra veramente aver trovato un’arma in più.