Prima maglia da titolare in chiaroscuro per Tin Jedvaj
Tra i pochi spunti di interesse offerti dalla partita tra Genoa e Roma, che ha chiuso la stagione di grifoni e giallorossi, c'era sicuramente la vasta presenza di giovani sul terreno di gioco. In particolare, quella di Tin Jedvaj, difensore croato classe 1995 arrivato la scorsa estate dalla Dinamo Zagabria per ben 5 milioni di euro, protagonista di una manciata di minuti nella gara di andata e schierato dal primo minuto da Garcia ieri a Marassi.
Il numero 33 nasce come difensore centrale, ma ha giocato da terzino destro, come tra l'altro accaduto nel precampionato. Le fasi in cui interpreta al meglio il ruolo sono quelle iniziali, in cui va subito al cross dal fondo, che viene però rimpallato, e viene chiamato alla conclusione in area da un servizio arretrato di Destro, che non riesce a ricevere. Poi, pian piano si abbassa sempre più schiacciandosi e giocando da difensore laterale più che da terzino di spinta. Garcia lo richiama a salire, ma questo accade sempre meno e le volte in cui succede il croato lascia troppo scoperta la sua fascia, come nel secondo tempo quando buca un avventato intervento su Calaiò e poi lo atterra rimediando un cartellino giallo.
Le attenuanti ci sono, ma ci si attende sicuramente di più da un calciatore con certe doti fisiche e tecniche - emerse limpidamente nelle gare giocate con i pari età della Primavera - e con un costo del cartellino come quello sostenuto dalla Roma in estate. D'altro canto, è presto per dare giudizi definitivi su un ragazzo di 18 anni che può solamente migliorare. Se alla Roma o da qualche altra parte, spetterà poi alla società deciderlo.