Pjanic e la Roma: un'avventura a suon di colpi di genio

16.08.2015 15:30 di  Alessandro Eremiti   vedi letture
Pjanic e la Roma: un'avventura a suon di colpi di genio
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Salah, Pjanic, Salah, Dzeko: gol.  A leggerla così può sembrare facile. In mezzo però, c'è il colpo del genio, la giocata impensabile per chiunque non abbia in dono classe cristallina e mezzi tecnici fuori dal comune. Il tocco dolcissimo con cui Pjanic ha servito Salah tagliando fuori tutta la difesa del Siviglia in occasione della terza rete nella serata dell'Opening Day è solo l'ultima perla che il centrocampista bosniaco ha regalato ai tifosi giallorossi nel corso delle ultime 4 stagioni. Arrivato dal Lione nel 2011, Pjanic è stato un oggetto misterioso per gran parte delle sue due prime annate con la maglia della Roma: al centro del tiki-taka di Luis Enrique, ma senza incidere più di tanto e molto spesso relegato in panchina da Zeman nella stagione 2012-2013. Con il tecnico boemo l'amore non sboccia, Pjanic è un interno di centrocampo che non sembra avere le caratteristiche giuste per abitare a Zemanlandia. Miralem non ci sta e risponde come meglio sa fare, con un colpo di genio: punizione da centrocampo nel derby, gol e reazione scomposta nei confronti del proprio allenatore. Con l'arrivo di Garcia la musica cambia: l'allenatore francese infatti apprezza moltissimo lo stile di gioco del Giotto giallorosso e lo mette al centro del suo progetto tecnico.

Pjanic apprezza e ringrazia come sa, pallonetto dal limite dell'area contro il Verona dopo un fantastico controllo orientato.  Il bis arriva nel big match contro il Napoli, in cui Pjanic molto spesso accusato di scarsa personalità, prende in mano la Roma e regala ai suoi il successo grazie a una punizione magistrale e a un rigore. La perla perla della stagione 2013/2014 però arriva nella sera del 25 aprile contro il Milan, quando il Pianista di Tuzla si cimenta in un assolo coi fiocchi: scambio con Ljajic poco dopo il centrocampo, dribbling stretto su De Jong e Montolivo, tunnel a Ramì e gol. Nell'ultima stagione rivede il fantasma delle prime due, con l'esigente pubblico romanista che lo accusa di discontinuità e poca personalità e con il bosniaco che si prende la squadra sulle spalle nelle sfide contro Inter e Napoli, regala tre punti decisivi con una delle sue solite punizioni contro il Parma e fornisce dieci assist vincenti ai propri compagni nel corso del campionato.  La sua quinta stagione in giallorosso sembra essere iniziata con il piede giusto con l'approdo in squadra del suo amico e connazionale Edin Dzeko con il quale l'intesa sembra esser più che consolidata. La Roma sembra aver scelto Pjanic per provare a volare verso il titolo e Pjanic vuole far volare la Roma . La strada sarà lunga e tortuosa, serviranno sicuramente dei colpi di genio.