Miralem Pjanic: una gara di grande intensità per il centrocampista bosniaco
Seconda partita consecutiva tra gli 11 titolari per Miralem Pjanic, schierato nel ruolo di intermedio destro nel terzetto di centrocampo completato da Bradley e Florenzi. Mister Zdenek Zeman ha così riproposto in blocco la linea mediana della vittoriosa gara interna della scorsa giornata contro il Torino, la quale aveva garantito quantità e qualità tanto in fase difensiva, quanto in quella offensiva.
Qualche difficoltà nel primo tempo per il bosniaco che, asfissiato dal pressing alto degli uomini di Bergodi, sbaglia qualche appoggio di troppo, soprattutto nella decisiva fase di verticalizzazione. Bene l'intesa con Piris, che sulla fascia destra gli fornisce un costante supporto in zona d'attacco.
Sale di tono nella ripresa, quando inizialmente inverte la posizione con Florenzi e nei cinque minuti da intermedio destro serve proprio al numero 48 giallorosso un ottimo pallone per calciare in porta, dopo aver vinto un contrasto con Bjarnason. Spaventosa l'intensità con la quale Pjanic conduce i novanta minuti, proponendosi come vero e proprio punto di riferimento per i compagni e gettandosi su ogni singolo pallone. Con l'uscita dal campo di Mattia Destro a metà ripresa, sembrava essere lui l'indiziato per ricoprire il ruolo vacante del tridente, ipotesi paventata già alla vigilia dell'incontro, ma l'allenatore boemo preferisce lasciare il suo fosforo a centrocampo, schierando Perrotta come ala destra. Termina, sfinito, l'incontro amministrando gli ultimi minuti di gioco, difendendo il vantaggio che consente alla Roma di espugnare l'Adriatico e di portare a casa i tre punti.