La Roma lascia Milano a testa alta. Il lieto fine non c'è, ma che squadra!

15.05.2016 06:00 di  Alfonso Cerani  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alfonso Cerani
La Roma lascia Milano a testa alta. Il lieto fine non c'è, ma che squadra!
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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Tutto in 90', anzi in 180'. Rossoneri e giallorossi sono accomunati da un analogo destino, essendo costretti a vincere e sperare in un risultato utile da un altro campo. La Roma, dal canto suo, si gioca le residue chance di secondo posto tenendo un orecchio alla radiolina per seguire il Napoli, impegnato in casa col Frosinone. Spalletti deve fare a meno di Perotti e rilancia Strootman dal primo minuto, con De Rossi, Pjanic e Nainggolan, avanzato come di consueto di qualche metro. Le punte sono Salah ed El ShaarawySzczesny in porta è coadiuvato in difesa dai fantastici 4 Florenzi, Manolas, Rüdiger e Digne. Il Milan invece, ancora in lizza per una qualificazione in Europa, non fa calcoli e si presenta con un modulo speculare in cui figurano Bacca e Balotelli davanti.

La sfida comincia con le due squadre che si studiano. Balotelli prova a spezzare subito l'equilibrio con un tiro alquanto pretenzioso dalla distanza: il pallone finisce in curva. Dalla parte opposta anche la conclusione rasoterra di Nainggolan lascia un po' a desiderare. Passato il quarto d'ora, Alex regala il pallone a Salah con un retropassaggio sciagurato, ma l'egiziano non riesce a incidere col diagonale mancino. Poco più tardi ancora il Ninja ci prova senza trovare il bersaglio grosso. Poco male perché al 18' il contropiede della Roma è perfetto: Salah passa il pallone al centro a Strootman, che glielo restituisce con uno scavetto. L'egiziano a tu per tu con Donnarumma non sbaglia portando i suoi in vantaggio. Il Milan prova a reagire con De Rossi che sbroglia in scivolata facendo di fatto un assist a Honda, il quale di piatto chiama Szczesny alla parata bassa. Sul capovolgimento di fronte Donnarumma imita il collega di reparto con una respinta sulla conclusione di Pjanic, servito da Salah. Quando il primo tempo volge al termine, ancora azione sull'asse Salah-Pjanic: il bosniaco poi scarica su Florenzi che va al tiro sollecitando Donnarumma, disimpegnatosi con una parata in due tempi. Per il primo tempo può bastare!

Nella ripresa c'è una sorpresa nel Milan: entra Luiz Adriano, esce Balotelli. Nei primi minuti Honda tira alle stelle dopo un assist fortuito di un avversario. Al 55' Florenzi è lasciato libero di avanzare e colpire; ma dal suo sinistro esce fuori una sorta di passaggio per Donnarumma. Il colpo del KO è comunque dietro l'angolo e arriva puntuale al 59'. Pjanic verticalizza per El Shaarawy, che con un tocco beffardo supera il portiere rossonero senza esultare. Poi arriva il momento di Totti; il capitano si presenta nel match andando a calciare una punizione a due in area, guadagnata per un retropassaggio preso con le mani da Donnarumma. Il tiro di potenza del numero 10 chiama l'estremo difensore alla parata spettacolare. Nel Milan entra Bonaventura, che prova a spaventare la Roma in un paio di occasioni con dei tiri perfetti per coordinazione ma imprecisi. Le ultime cartucce la squadra di casa le spara con Honda, il quale fa tutto bene tranne la conclusione e il risultato rimane sullo 0-2. Poco dopo stesso esito sul colpo di testa del giapponese: Szczesny stavolta si supera. A 10' dalla fine il neoentrato Emerson si fionda sulla ribattuta di Donnarumma e infila il pallone in porta. Tutto era nato da una magia di tacco del solito Totti. Nel finale c'è gloria anche per Bacca, che rende meno pesante il passivo con un gol facile facile dopo che si era fatto parare da Szczesny la prima conclusione. Il proscenio finale spetta però ad Abbiati, che lascia il calcio dopo aver vinto tre scudetti e una Champions League con il Milan. La Roma chiude col punto esclamativo la stagione, ma non può festeggiare il secondo posto perché il Napoli disintegra il Frosinone, come da pronostico. Per i giallorossi si prospetta dunque un'estate rovente.