La minore cattiveria e il fattore Olimpico. Ecco cosa separa i giallorossi dalla vetta del campionato

05.03.2018 19:30 di Simone Ducci Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Simone Ducci
La minore cattiveria e il fattore Olimpico. Ecco cosa separa i giallorossi dalla vetta del campionato
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© foto di Federico Gaetano

Dopo il giorno di riposo concesso alla squadra, a seguito della vittoria al San Paolo contro il Napoli, la Roma di Eusebio Di Francesco è tornata quest’oggi al Fulvio Bernardini per proseguire il proprio cammino in campionato, che vedrà il Torino come prossimo avversario all’Olimpico (venerdì sera alle ore 20:45).

Nella trasferta contro i partenopei la compagine giallorossa ha messo in campo una grande dose di determinazione e di concentrazione, che ha portato la squadra a imporsi per 4 reti a 2 contro la capolista del torneo.
Con le quattro reti segnate, il bilancio dei gol all’attivo dei capitolini è salito a 44 reti, ancora decisamente al di sotto, però, rispetto a quelli di Napoli (62 gol) e Juventus (63 gol con una partita da recuperare). Il divario di classifica dalle prime due posizioni, distanti rispettivamente 15 e 16 punti, è quindi (anche) attribuibile alla minore cattiveria dimostrata finora sotto porta nelle occasioni capitate.
I dati, però, dimostrano che, in relazione alla pericolosità offensiva, l’attacco di Di Francesco si posiziona ai livelli dei primi due club di campionato: con una media tiri di 17,8, infatti, la Roma si rivela essere perfettamente in linea sia con il Napoli (media identica), sia con la Juventus (15,4 tiri in media a partita). Il discorso non vale, invece, in relazione ai tiri nello specchio, dove i giallorossi si piazzano al di sotto delle avversarie: la squadra di Di Francesco, infatti, è solita centrare la porta mediamente 5,6 volte per partita mentre Juventus e, soprattutto, Napoli rispettivamente 6 e 7,2.  
Dov’è quindi la differenza? Sicuramente gran parte dei punti persi finora in campionato dai giallorossi riguarda le partite disputate all’Olimpico, nel quale il bilancio recita 8 vittorie, 1 pareggio e ben 5 sconfitte, in netto contrasto con quanto raccolto da Napoli (2 pareggi e altrettante sconfitte al San Paolo) e Juventus (un pari e una sconfitta allo Stadium). È proprio questo dato che mette meglio in evidenza la distanza tra i primi due posti in campionato e la terza piazza.
Contro il Torino, dunque, la squadra dovrà dimostrare sia di aver fatto tesoro della prestazione da 11 maturo messa in campo contro il Napoli, sia di aver smaltito il brutto K.O. rimediato lo scorso 25 febbraio contro il Milan.

Prossima partita: Roma-Torino (venerdì 9 marzo ore 20.45)
Probabile formazione (4-3-3): Alisson; Peres, Manolas, Jesus, Kolarov; Nainggolan, Strootman, Lo. Pellegrini; Ünder, Schick, El Shaarawy.
Ballottaggi: Florenzi/Peres, Gonalons/Strootman, Perotti/El Shaarawy, Ünder/Gerson
Diffidati: De Rossi
Squalificati: Fazio, Dzeko
Indisponibili: Karsdorp (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro), Luca Pellegrini (frattura della rotula sinistra).