La gara vista dalla curva - I giallorossi entusiasmano i 40000 presenti. VIDEO!
La Roma chiude il proprio 2013 travolgendo il Catania con il punteggio di 4-0, griffato dalle reti di Benatia, autore di una doppietta, Destro e Gervinho, rimanendo a -5 dalla Juventus capolista in attesa del big match del prossimo 5 gennaio, che vedrà la truppa di Rudi Garcia di scena nella tana dei bianconeri.
Circa 40000 i sostenitori giallorossi per un clima sugli spalti piuttosto disteso, vista anche la facilità con la quale la squadra capitolina è riuscita a sbrigare la pratica etnea, che ha risentito ancora dello strascico delle polemiche causate dalla famigerata squalifica, poi sospesa, della Curva Sud a causa dei presunti cori di stampo razziale effettuati nella trasferta di Milano. Quest'ultima sarà il tema portante del primo scorcio di gara, con evidenti citazioni verso rossoneri e Balotelli, culminate con il durissimo striscione "La vostra ipocrisia c'ha rotto i co....ni, noi andiamo avanti con le nostre tradizioni".
Prima della gara è Daniele De Rossi, squalificato, il calciatore scelto per foto e autografi di rito nel settore famiglie. Al momento della lettura delle formazioni, invece, ovazione per il ritorno tra i titolari di Francesco Totti, schierato dal tecnico francese assieme a Destro, Gervinho e Ljajic, in una Roma a trazione anteriore sospinta sulle fasce anche dall'apporto di Dodò e Maicon.
In campo la supremazia di Totti e compagni è evidente e, dopo una prima fase di studio, alla seconda occasione Benatia buca Frison per la prima volta, raccogliendo una sponda aerea di Destro e correggendola in rete. Prima mitraglia durante l'esultanza per il marocchino, padrone della retroguardia giallorossa. Nel frattempo sugli spalti arrivano buone notizie dagli altri campi, con il temporaneo pareggio dell'Atalanta contro la Juventus e il vantaggio del Verona sulla Lazio. Immancabili i primi sfottò verso i bianconeri, a testimonianza di un ambiente già carico, pronto a sostenere in massa la propria squadra del cuore in quel di Torino. Nonostante l'1-0, la Roma fatica a imporre il proprio gioco contro i modesti avversari, trascindando stancamente la prima frazione al termine, senza altri eventi degni di nota.
Il secondo tempo sarà invece un vero e proprio show dell'armata capitolina, che arriva facilmente alla conclusione impegnando diverse volte l'estremo difensore etneo, prima di un regalo natalizio anticipato, generosamente offerto dalla retroguardia dei siciliani, che offre a Destro la possibilità di siglare la sua terza rete in tre partite. Questo gol segna la fine delle intenzioni bellicose della squadra di De Canio, che progressivamente lascia spazio alle accelerazioni dei calciatori della Roma, immarcabili per ampi tratti del match, prima del 3-0 firmato ancora da Benatia, che si lancia in una sfrenata corsa sotto la Sud brandendo la sua mitraglia immaginaria che fa impazzire di gioia i propri supporter. La gara virtualmente si chiude qui e c'è spazio per il debutto casalingo di un nuovo coro, già sentito in stagione a Milano nella trasferta contro l'Inter, coniato sulle note di un famoso coro del San Lorenzo: "Dicono era il mio sogno fin da bambino, vedere su questa maglia il Tricolor! Ogni partita io ti staró vicino e in ogni stadio difenderò il tuo onor! Vado in giro per l’italia, porto in alto i tuoi color, ti sostengo litigando e cantando ovunque andrò. Sei tu l’unica mia sposa, sei tu l’unico mio amor, contro tutti e contro tutto ho la Roma in fondo al cuor". L'atmosfera natalizia coinvolge con il passare dei minuti tutto il settore, che intona un "Roma alè" mutuato sulle note di "Jingle Bells", prima che Gervinho riscatti i numerosi errori compiuti in partita, scavalcando con un fortunoso pallonetto Frison per il definitivo 4-0.