Keita e Gervinho in Coppa d'Africa, ecco le alternative tattiche di Garcia
Con la partenza per la Coppa d’Africa di Seydou Keita e Gervinho, Garcia avrà due belle gatte da pelare per quanto riguarda il suo scacchiere tattico, con soluzioni alternative da attuare in fretta per non risentire oltremodo delle assenze del maliano e dell’ivoriano.
A centrocampo, al netto della presenza, almeno momentanea, dei poco utilizzati Uçan e Paredes, e delle condizioni fisiche di Kevin Strootman, si rivedrà il pacchetto della seconda parte della scorsa stagione, composto, oltre all’olandese, da De Rossi, Nainggolan e Pjanic. Proprio questi tre formano il trio base da cui è partito Garcia in questa stagione, cercando di replicare quanto fatto un anno fa con Strootman al posto del belga. Ma non è l’unica alternativa: i due possono giocare insieme a De Rossi, con Pjanic in panchina, per formare un centrocampo da battaglia ideale per gare dure sul piano agonistico. L’ultima possibilità è un trio che non si è mai visto da queste parti ma che affascina e non poco per dinamismo e qualità: Strootman e Nainggolan a formare la cerniera centrale e Pjanic più avanzato nel 4-2-3-1.
I problemi più grandi per Garcia potrebbero però venire dall’attacco, reparto in cui il tecnico francese ha rinunciato a Gervinho davvero raramente. È quasi automatico pensare che possa essere Juan Manuel Iturbe il suo sostituto naturale, ma l’argentino non svolge gli stessi compiti dell’ivoriano, retrocedendo anche fino alla propria area di rigore per venire a prendersi il pallone, contrariamente all’ex-Arsenal che quasi sempre è l’uomo più avanzato in fase di non possesso. Occorrerà dunque lavorare sul tipo di gioco dell’ex Verona e su altri stili gioco che la Roma ha mostrato di conoscere nella scorsa stagione, come ad esempio quello del possesso palla con Totti, Ljajic e Pjanic insieme o quella della corsa con Florenzi, lo stesso Iturbe e Destro riferimento offensivo pronto a occupare l’area di rigore. Ogni combinazione di esterni offensivi e attaccanti centrali a disposizione di Garcia ha caratteristiche diverse, starà al tecnico scegliere di volta in volta quella più congeniale, sperando che il giorno del ritorno del suo insostituibile non sia troppo lontano, con buona pace della Costa d’Avorio.