I duelli di Parma-Roma: De Rossi e Giovinco, scontro di qualità, sfida di resistenza tra José Angel e Zaccardo
Quella di stasera non è di certo la sfida tra le due formazioni più in forma del campionato. Al Tardini andrà infatti di scena Parma-Roma, tra due squadre che cercano di cambiare la propria rotta.
Il Parma ha per il momento la difesa più battuta del campionato con otto reti al passivo, mentre la Roma ha il suo problema maggiore proprio nell'ultima fase dell'azione. Entrambe le formazioni però dispongono di giocatori di qualità elevata, soprattutto la Roma, ma anche il Parma ha giocatori di livello sempre pronti a fare male. Ecco alcuni dei duelli che si potrebbero verificare nel corso della partita di questa sera.
TOTTI – PALETTA: Il capitano giallorosso attraversa un buon periodo di forma, e c'è anche da dire che quando vede il Parma, Totti vede rosso, però la difficoltà dell'intera squadra di arrivare alla conclusione dell'azione non gioca certo a suo favore, così come il ruolo che sta svolgendo da quando c'è Luis Enrique, che lo obbliga a giocare un po' più arretrato di quanto vorrebbe, ma da lui è sempre lecito aspettarsi il colpo di scena che non ci si aspetta, e il difensore argentino che dovrebbe marcarlo deve fare molta attenzione. Paletta infatti non è proprio il difensore più affidabile della Serie A. Alterna prestazioni ottime ad altre disastrose, come ci aveva abituato l'anno scorso, e non sembra che le cose siano poi tanto migliorate. La sua fisicità potrà sicuramente aiutarlo ad arginare un Totti che non ha mai corso così tanto per tutto il rettangolo di gioco, ma la poca rapidità di cui dispone potrebbe farlo cadere in errori grossolani. La soluzione migliore è certamente quella di lasciare il minor spazio possibile al Pupone, magari cercando anche l'aiuto di qualche cosiddetto “cagnaccio” di centrocampo come Manuele Blasi, che quando c'è da fermare un giocatore non si fa certo scrupoli ad utilizzare anche i mezzi meno ortodossi.
BORRIELLO – LUCARELLI: Nella coppia difensiva del Parma, Lucarelli è di sicuro il più affidabile dei due, e per questo motivo il suo compito dovrebbe essere quello di tenere a bada Borriello. Dotati entrambi di un fisico possente, sarà una lotta senza esclusione di colpi, soprattutto nei duelli aerei, ma la velocità e la maggior tecnica dell'attaccante napoletano potrebbero risultare vincenti contro un giocatore che non ha sicuramente nella rapidità la sua arma migliore. Sulle palle alte però è veramente difficile riuscire a spuntarla, ed è ottimo negli anticipi aerei, la Roma dovrebbe quindi evitare il lancio lungo per uno dei suoi terminali offensivi, ma dato che il gioco di Luis Enrique non prevede di certo la “palla lunga e pedalare”, se attuato bene, il possesso di palla in velocità può creare molti problemi alla retroguardia gialloblù.
DE ROSSI – GIOVINCO: Di sicuro il duello dalla maggiore qualità che potremmo vedere nel corso di questa sfida. Entrambi i giocatori attraversano un ottimo periodo di forma, e sarà un faccia a faccia molto duro per entrambi. Ovviamente chi dovrà offendere sarà la “formica atomica”, mentre il numero 16 giallorosso sarà chiamato al duro compito di ripiegare su di lui e cercare di frenare le discese e bloccare ogni spazio a disposizione del fantasista del Parma, che non è uno che si fa pregare prima di tirare in porta anche dalla lunga distanza. Giovinco agirà alle spalle dell'unico terminale offensivo che dovrebbe essere uno tra Pellè e Floccari, e quindi si muoverà molto sulla trequarti di campo, dove lo aspetterà Daniele De Rossi, pronto a fermarlo e a far ripartire l'azione giallorossa, specialmente così come sta giocando la Roma del tecnico spagnolo in cui Capitan Futuro è chiamato spesso al ripiegamento al centro della difesa.
JOSE' ANGEL – ZACCARDO: La sfida sulla corsia sinistra della Roma sarà un altro duello particolarmente interessante. Da una parte il giovane spagnolo che corre avanti e indietro infaticabile per tutta la fascia, con un'ottima fase offensiva, ma con quella difensiva ancora da rivedere. Dall'altra c'è un giocatore simile come Zaccardo che non ha la stessa corsa dello spagnolo, ma che nella fase difensiva se la cava certamente meglio. Inoltre il terzino del Parma può contare sull'appoggio del compagno di fascia Modesto, che può ripiegare quando lui attacca e può dargli una mano nei momenti di difficoltà contro lo spagnolo, che invece si ritrova praticamente da solo in entrambe le fasi, costretto a cercare l'appoggio dalle vie centrali.