Highlander Kolarov, le qualità di un giocatore intramontabile

07.01.2020 23:50 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Highlander Kolarov, le qualità di un giocatore intramontabile
Vocegiallorossa.it
© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport

Aleksandar Kolarov ha rinnovato con la Roma fino al 2021. La notizia è stata annunciata dallo stesso terzino giallorosso nel corso di un’intervista ai canali ufficiali della Roma. Il serbo vestirà così la casacca giallorossa fin quasi all’età di 36 anni. Anni che sono scolpiti nella sua carta di identità ma che non rispecchiano ciò che si vede in campo.
Kolarov è infatti il giocatore con più minuti in Serie A dopo Joao Pedro, che lo batte per appena 120 secondi. L’attaccante del Cagliari si attesta infatti a 1758 minuti contro i 1756 del giallorosso.
Insostituibile per Paulo Fonseca, sia per motivi tecnici, tattici e di personalità.

TECNICA – Kolarov ha un’ottima tecnica che esprime con un’ottima trasmissione del pallone e tantissimi palloni messi in area, soprattutto dal fondo, con buona precisione e qualità, e solo Pellegrini nella Roma mette più palloni di lui in area di rigore. Kolarov ha un buon dribbling ma, soprattutto, è estremamente abile nel tiro, sia di precisione (su punizione) e sia di potenza da fuori area. È il terzino a tentare più tiri in Serie A (28) e il quinto calciatore a servire più cross nel nostro campionato. Meglio di lui Ghiglione, Dalbert, Candreva e Suso.

TATTICA – La fase difensiva non è la sua parte migliore. Gli capita in più di un’occasione di perdere di vista l’uomo alle sue spalle, in particolare sui cross, ma la sue qualità emergono in fase offensiva e di impostazione. È una sorta di regista laterale (espressione che utilizzavamo anche per un mostro sacro come Maicon). È il calciatore a toccare più palloni di tutti nella Roma. I centrali difensivi danno immediatamente a lui il pallone, che lo gira in maniera pulita a Veretout (Kolarov-Veretout è la combinazioni di passaggi più frequente in casa giallorossa) o a Dzeko, con cui c’è un’intesa molto forte. Molto abile nella sovrapposizione, è bravo sia a entrare dentro al campo ma soprattutto ad andare sul fondo per tentare il cross.

PERSONALITÀ – Kolarov è riconosciuto da tutti come un leader in campo e nello spogliatoio. Parla poco ma quando lo fa non è mai banale e non ha problemi nel dire cose impopolari, anche nei confronti dei tifosi. Non è un ruffiano con la gente ma ha un attaccamento alla maglia superiore a tanti che parlano bene ma, magari, si tirano fuori al primo infortunio. Famoso l’episodio accaduto nel 2018, quando Kolarov giocò il derby con un dito del piede rotto. Ha esperienza internazionale, carisma e in campo si fa sentire con forza e determinazione, riprendendo o incoraggiando i suoi compagni.

Una presenza importante, che la Roma vorrebbe sfruttare al massimo anche dopo il ritiro del giocatore, con un ruolo nell’organigramma societario.