Dove sono finiti Brighi, Simplicio e Greco?
La Roma di Montella ha una sua fisionomia, un gioco e sta anche avendo una buona continuità di risultati. L’ex aeroplanino ha riproposto il 4-2-3-1 come modulo base. I cambi fatti a gara in corso non hanno mai messo in discussione questa formula, che con Luciano Spalletti in panchina ha regalato molte soddisfazioni.
Vincenzo Montella si fida di un certo numero di giocatori e tende a far giocare sempre gli stessi, a meno che non vi siano squalifiche ed infortuni. Soprattutto nella parte centrale del campo, le gerarchie sembrano ben definite: Pizarro e De Rossi sono i titolari, così come Perrotta è l’incursore dietro capitan Totti. Eccezion fatta per il cileno, che da quando il partenopeo siede sulla panchina giallorossa ha sempre o quasi assicurato un rendimento alto, sia il biondo mediano di Ostia sia Supersimo stanno avendo un momento di scarsa forma.
A questo punto ci si chiede come mai lo spazio riservato a Brighi, utile in entrambi i ruoli, ma anche a Simplicio ed a Leandro Greco sia ridotto al lumicino. Questi 3 calciatori, ogni qual volta sono stati impiegati, hanno dato segnali incoraggianti. L'ex Palermo, entrato nella parte finale del derby, si è procurato il rigore che ha chiuso l’incontro e ha aiutato Totti a tener palla in una partita spigolosa. Matteo Brighi può svolgere il ruolo di Perrotta, forse con meno tempismo sotto porta ma non ha nulla da invidiare al calabrese in quanto a dinamismo e può magari dare un po’ di fiato anche a De Rossi, stanco per i tanti match consecutivi che è costretto a giocare. Non bisogna poi dimenticare Leandro Greco: questo ragazzo sino allo scorso anno sembrava essersi perso, invece attualmente, è una delle poche note positive della stagione. La sua voglia di mettersi in mostra, le sue discrete doti tecniche, la grinta che mette in ogni contrasto ed il buon tiro dalla media distanza, dovrebbero consentirgli di avere un minutaggio superiore. Greco ha dato una dimostrazione delle sue capacità anche nell’ultimo incontro contro la Fiorentina, quando è entrato al posto dell’infortunato De Rossi, ha fatto vedere di esser un giocatore che può stare tranquillamente nella rosa della Roma e ha creato pure qualche pericolo alla retroguardia viola, con un tiro insidioso dal limite dell’area.
L’augurio che possiamo fare a questi calciatori è che mister Montella sfrutti maggiormente gli uomini a sua disposizione, poiché è giusto avere una formazione-tipo ma forse le alternative andrebbero valorizzate in modo tale che quando hanno la possibilità di giocare riescano a sentirsi perfettamente inseriti nel gruppo dei titolari. In questo sprint finale per entrare in Champions League, la Roma parte con 6 punti di svantaggio e 2 squadre davanti, ma ottimizzando tutte le risorse che si hanno, ci si può provare fino all’ultima giornata.