Da Pastore ad Hernandez, da Pinilla a Kolarov, tutti i colpi di Walter Sabatini
Il matrimonio tra Walter Sabatini e la Roma alla fine è stato annunciato oggi da DiBenedetto. L'ex direttore sportivo di Lazio e Palermo sbarcherà a Trigoria la prossima settimana nonostante stesse lavorando dietro le quinte ormai da tempo. La nuova Roma a stelle e strisce ripartirà proprio dalla sua figura. Ex ala destra, Sabatini ha collezionato 10 presenze con la maglia giallorossa, oltre le esperienze a Palermo, Parma e nella sua Perugia. Dopo un lungo e grave infortunio, chiude la sua carriera di calciatore nella Pro Patria in C2. Al suo primo incarico da dirigente sportivo, nella Triestina nel '94, scopre Riccardo Zampagna, accolto con molto scetticismo e prelevato da una squadra dilettantistica umbra. Nel '98 sbarca ad Arezzo dove trova Serse Cosmi, coppia che si riproporrà a grandi livelli nel Perugia di Gaucci. La squadra umbra in quegli anni scova talenti come Gattuso e Giunti entrambi poi finiti al Milan.
Nel 2004 passa alla Lazio dove conquista un posto in Champions League scoprendo giocatori giovanissimi che si riveleranno all'altezza della serie A: Behrami (prelevato dal Verona), De Silvestri, Kolarov - acquistato per ottocentomila euro, poi rivenduto dal presidente Claudio Lotito al Manchester City per diciassette milioni di euro e mezzo più Garrido - oltre ad aver portato in biancoceleste Lichtsteiner, Muslera e Rocchi.
Nell'estate del 2008, alla naturale scadenza del proprio contratto, lascia la Lazio e passa alla corte di Zamparini a Palermo. Con il vulcanico presidente rosanero non avrà un rapporto facile, ma Sabatini porterà in Sicilia Abel Hernandéz - classe '90 ed ora nel mirino della Roma - per soli tre milioni e trecentomila euro. La ciliegina sulla torta è Javier Pastore: il giovane argentino, allora di proprietà dell'Huracan, era sul taccuino dei maggiori club europei ma Sabatini giocò tutte le carte possibili per convincere la famiglia e il suo procuratore, Marcelo Simonian, ad accettare l'ambizioso progetto rosanero. Pagato sei milioni e mezzo di euro, oggi ne vale almeno venticinque. In Sicilia porta anche il giovane talento Pajtim Kasami. La rosa delle scoperte di Walter Sabatini può inoltre annoverare petali come Bacinovic e Ilicic, ma l'affare più curioso è quello che ha portato in rosanero il giovanissimo centrocampista Afriyie Acquah (classe '92): visto in un oratorio, invitato a partecipare ad uno stage e infine acquistato per pochissime migliaia di euro. Una vera perla. Non a caso un guru del calciomercato internazionale, Ernesto Bronzetti, ha espresso parole di elogio per il nuovo direttore sportivo giallorosso: "Walter Sabatini è uno dei migliori talent scout in circolazione. Lo stimo, è bravissimo. E' stato uno degli artefici della Champions League della Lazio qualche anno fa, quasi un miracolo". Suo il colpo Pinilla. Sabatini lo consigliò ad Andrea Iaconi, all'epoca ds del Grosseto, per poi portarlo a Palermo l'anno successivo.
Con il progetto americano, la coppia Baldini-Sabatini avrà carta bianca per quanto concerne l'area tecnica. I tifosi giallorossi sperano.