Con Pellegrini in mediana vedremmo un nuovo Veretout
In casa Roma, uno degli uomini più importanti nell'undici di Fonseca è senza dubbio Jordan Veretout. Il francese è stato uno degli insostituibili nella scorsa stagione e anche in questo campionato il suo ruolo da leader è fuori discussioni. Un po' per il suo valore assoluto, un po' per le sue caratteristiche uniche, però l'ex Fiorentina è una pedina davvero imprescindibile per la Roma. Anche nel delicato match di domani sera contro la Juventus il francese sarà uno degli uomini cardine del match, la sua presenza nel cuore del centrocampo è fuori discussione, ma i suoi compiti potrebbero variare sensibilmente a seconda del compagno di reparto che gli designerà mister Fonseca. Col ritorno di Dzeko davanti e l'arretramento di Mkhitaryan sulla trequarti infatti rischia di rimanere fuori Lorenzo Pellegrini, considerando che Pedro è già in una buona condizione e difficilmente il tecnico portoghese lo terrà fuori. Il numero 7 potrebbe quindi scivolare in mediana, prendendo il posto di Amadou Diawara. Con Pellegrini nei due di centrocampi cambierebbero sensibilmente i compiti di Jordan Veretout, con lati positivi e negativi.
APPORTO LIMITATO - Il primo, grande, cambiamento per Veretout sarebbe naturalmente il raggio d'azione. Senza Diawara sarebbe lui il mediano più difensivo, col compito di coprire le spalle a Pellegrini e scalare all'indietro in fase di costruzione. Ciò ovviamente limiterebbe parecchio l'apporto offensivo del francese. Spesso l'ex Fiorentina è risultato prezioso con i suoi strappi in avanti: il dinamismo è infatti una delle migliori qualità di Veretout e i suoi inserimenti a ridosso dei trequartisti sono sempre molto preziosi per aumentare l'indice di pericolosità della Roma. Inoltre Veretout è dotato di un ottimo tiro, che può essere un'arma molto importante all'occorrenza, specialmente in un match come quello contro la Juventus in cui presumibilmente le occasioni da gol non saranno moltissime, considerando la forza della difesa juventina. A livello offensivo dunque tenere Veretout più ancorato a compiti difensivi potrebbe essere un importante downgrade.
Il cambio di compiti di Veretout potrebbe incidere molto anche sulla fase difensiva, in particolare sul primo pressing. Il francese è uno dei giocatori più dinamici della Roma e quindi in grado di sostenere la fase di primo pressing in modo più assiduo. Spesso abbiamo visto Veretout alzarsi vicino ai trequartisti per pressare i portatori di palla avversaria, così da limitare la costruzione dal basso degli uomini schierati sul versante opposto. Pellegrini ha un passo diverso dal francese e difficilmente potrebbe mantenere i suoi ritmi di pressing durante tutto il match. Senza Diawara dunque si rinuncia anche un po' a infastidire i difensori avversari, puntando però a dare più sostanza qualche metro più indietro visto che comunque Veretout, da mediano difensivo, andrebbe ad agire nella zona della trequarti avversaria, ponendosi contro a due degli uomini più pericolosi della Juventus: Kulusevski e Ramsey.
AL SERVIZIO DELLA QUALITÀ - Naturalmente il sacrificio di Veretout a mediano basso sarebbe funzionale all'inserimento di Lorenzo Pellegrini in mediana, una mossa che innalzerebbe a dismisura il tasso tecnico della squadra. Con lui, Pedro e Mkhitaryan contemporaneamente in campo e Dzeko centravanti sarebbe una Roma a trazione anteriore, capace veramente di fare paura in fase offensiva. Certo, reggere questo peso in attacco non è facile, e molto dipenderebbe proprio da Veretout, vero e proprio ago della bilancia nello scacchiere giallorosso. Il lavoro difensivo del francese sarebbe propedeutico a scatenare la fantasia di Pellegrini, che deve avere le spalle ben coperte per rendere al meglio. Sicuramente l'apporto offensivo del 7 è diverso da quello dell'ex Fiorentina, più qualitativo e meno dinamico. Contro una difesa ermetica come quella bianconera le imbucate di Pellegrini potrebbero essere davvero importanti, serviranno grandi giocate per scardinare il bunker bianconero e il centrocampista azzurro è in grado di metterle in campo.
Fonseca studia una Roma diversa, più offensiva e più qualitativa. Per metterla in campo però sarà essenziale, come sempre, il lavoro di Jordan Veretout, sempre più cuore pulsante di questa squadra. Il francese è un giocatore di grande sacrificio e disponibilità e senza dubbio sarebbe in grado di svolgere un lavoro più difensivo rispetto al solito. Il suo apporto forse ne risulterebbe limitato, ma se il quartetto lì davanti riuscisse a girare il risultato di squadra potrebbe davvero essere interessante.
Prossima partita: Roma-Juventus, domenica 27 settembre, ore 20:45
Probabile formazione (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Santon, Veretout, Pellegrini, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko.
Ballottaggi: -
In dubbio: Pau Lopez.
Squalificati: -
Diffidati: -
Indisponibili: Perotti (lesione muscolare), Pastore (infortunio all'anca sinistra), Zaniolo (rottura legamento crociato ginocchio sinistro).