Zavaglia: "Monchi alla Roma? Punterei sul made in Italy"
"Al 90% la Juve ha già acquisito il sesto campionato di fila, a dieci giornate dalla fine difficilmente può perdere terreno. Ha un pezzo di Scudetto in tasca". Così a tuttomercatoweb.com l'operatore di mercato Franco Zavaglia.
E la Roma?
"Ha un organico ristretto e a lungo andare quando devi lottare per più competizioni gli sforzi si pagano. Per lottare su tutti i fronti bisogna avere una rosa ampia. Lo stesso dicasi per il Napoli, anche se l'allenatore fa giocare sempre gli stessi. Sarà comunque un ottimo finale di campionato...".
Spalletti resta o va?
"Dipende sempre dalle questioni societarie. Spalletti è un ottimo allenatore, adatto per la piazza. Ma bisogna anche avere i giocatori adatti e più di qualche alternativa. In passato qualche défaillance la copriva Totti, ma non ha più la freschezza di qualche anno fa seppure rimanga il campione italiano degli ultimi cinquant'anni. Bisognerà vedere cosa accadrà a livello di organizzazione societaria e del settore tecnico, non bisogna mai dimenticare che l'occhio del padrone ingrassa sempre".
Giallorossi a caccia di un nuovo ds: Monchi del Siviglia l'idea principale. Come lo vede?
"Già le società sono piene di stranieri... cerchiamo di italianizzarci un po' di più. Bisognerebbe fare delle leggi per mettere in mostra i nostri dirigenti. Punterei molto sul made in Italy".
Il Palermo e il nuovo presidente: Paul Baccaglini. Personaggio credibile?
"Ad oggi non è ancora il proprietario del Palermo. Parliamo di una piazza importante, che va rispettata e con Zamparini ha tirato fuori tanti campioni. La cosa importante è che le persone siano solvibili e professionali in modo che le società non spariscano. Oggi diversi club hanno difficoltà a pagare gli emolumenti. Prima di fare entrare nel calcio qualcuno è giusto che ci siano determinate garanzie".