Zampa: "La Roma è un cantiere aperto, Osvaldo la sorpresa di domani"
Carlo Zampa, intervistato dal portale tuttojuve.com, ha espresso le sue riflessioni sulla partita di sabato tra i giallorossi e la Juventus:
Carlo Zampa, che atmosfera si vive a Roma per la sfida che insieme al derby capitolino è la più importante per i tifosi giallorossi?
“La gara più importante da sempre, non c’è dubbio. Gli umori sono contradditori, il pareggio interno contro la Sampdoria ha lasciato strascichi a livello polemico e si cerca di capire il vero volto della Roma che non si è visto. C’è speranza e timore per la partita di sabato perché la Roma vista è double-face, che non tiene il ritmo per 90 minuti, fragile dal punto di vista psicologico”.
Anche la Juve nelle ultime trasferte ha sofferto
“A Firenze la Juve ha sofferto, ma è una squadra solida, ha cambiato poco rispetto lo scorso anno e fatto innesti importanti specialmente a centrocampo. Asamoah offre un rendimento molto alto, Isla deve recuperare dall’infortunio ma è un grande giocatore che era nell’ottica dei dirigenti della Roma. La squadra ha mantenuto la stessa ossatura e lo stesso carattere dell’anno scorso, l’abbiamo visto col Genoa dove nonostante la sofferenza si è tirata fuori da una situazione difficile ed è andata a vincere alla grande. È una squadra che non molla mai e questo le va riconosciuto, la migliore del campionato insieme al Napoli e al di là di quello che può essere un appannamento di Pirlo, che è la fonte del gioco mi pare che Pogba abbia dato segnali positivi. La struttura della squadra è la stessa, carattere lo stesso, al contrario la Roma ha cambiato tanto, ha rivoluzionato il mercato dello scorso anno, ha totalmente cambiato la difesa e penso sia l’unica squadra ad aver fatto ciò. In più ha cambiato modo di giocare. Insomma, questa Roma è un cantiere aperto”.
Che clima ci dobbiamo aspettare?
“Io m’aspetto un clima infuocato, caldo. Già lo stadio ti porta a questo col pubblico a ridosso del campo. Spero proprio di non vedere la figuraccia dell’anno scorso, dove non c’è stata partita. E l’anno scorso di prestazioni simili ne abbiamo fatte non solo a Torino, prendendo schiaffoni in maniera incredibile e alzando bandiera bianca quasi subito. Sono convinto che le motivazioni ci siano tutte per fare risultato a Torino e dare continuità di risultati sennò troppo altalenante e malgrado ritengo il campionato non di altissimo livello, bisogna cercare di mantenere una certa costanza di rendimento per centrare l’obiettivo che è quello di rientrare in zona Champions”.
Una delle sorprese di questa Roma è Florenzi, che nessuno dava per titolare a inizio stagione.
“Florenzi in questo momento si adatta meglio al gioco di Zeman. È il prototipo di giocatore zemaniano e non a caso il tecnico non l’ha mai tolto. A oggi solo i due centrali più Stekelenburg hanno sempre giocato, per il resto c’è sempre stato turnover e questo secondo me la cartina di tornasole, nel senso che Zeman cerca ancora di capire quale dev’essere l’undici titolare”.
Chi può essere l’uomo in più di Juve-Roma?
“La sorpresa può essere che la Roma possa mantenere un ritmo alto per tutta la partita e chi può far bene secondo me è Osvaldo”.