Volpi: "Il ritmo della Roma questanno non è compatibile con la Champions ma a Donetsk può fare l'impresa"

08.03.2011 12:35 di  Francesco Gorzio   vedi letture
Fonte: Radio Power Station
Volpi: "Il ritmo della Roma questanno non è compatibile con la Champions ma a Donetsk può fare l'impresa"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Questa mattina ai microfoni di “Roma Caffè” sui 100.50 di Radio Power Station è intervenuto Jacopo Volpi, vice direttore di Rai Sport. Questo quello affermato dal giornalista sportivo:

“E’ un momento abbastanza complicato e complesso, anche se poi nella gestione Montella sono arrivati sette punti che potevano essere nove e vedendo il bicchiere mezzo pieno ora si nota una squadra, un gruppo che ha unità di intenti, molto legato al proprio allenatore. Si cerca, almeno dal punto di vista tattico, di ripercorrere lo stesso schema, un 4-2-3-1 che era sicuramente il gioco più logico con le caratteristiche di questi giocatori.

Sarà una trasferta delicata, un campo difficile contro una squadra più forte di quello che si pensava, erano tutti contenti al momento del sorteggio. Però la Roma, in teoria, avrebbe la possibilità di passare questo turno, giocando con grande lucidità e grande fermezza, segnando un gol per tempo e facendo un grande muro difensivo. Il problema è che la Roma in difesa non và, fa tanti errori, e nei momenti topici della partita sbaglia sempre qualcosa”.

Alla domanda sull’undici titolare della Roma e sullo schieramento degli stessi giocatori della sfida di quattro anni fa, Volpi dice la sua: “La Roma ha ripreso a giocare in maniera dignitosa, non bene però, con questo modulo può fare bene, anche se il ritmo non è lo stesso di qualche tempo fa quando le cose riuscivano spontaneamente. Il ritmo di gioco della Roma quest’anno non è compatibile con la Champions, perché comunque dal punto di vista fisico la Roma non sta bene, però invece dall’altro canto dal punto dell’ unità di intenti, recuperati con il nuovo tecnico, potrà dire la sua.

In partite del genere devi avere le giuste motivazioni, è un dentro o fuori, quindi se la Roma riuscirà a supplire dal punto del ritmo mettendo nella condizione i suoi uomini dai colpi ad effetto, vedi Vucinic, che supportati da tutto il gruppo possono anche fare l’impresa. Perché di impresa si tratterebbe”.

Lei che approccio si aspetta dallo Shaktar di Lucesu?

“Lucescu è un uomo di grande intelligenza e grande furbizia, oltre ad essere un ottimo conoscitore di calcio, diciamo che sicuramente non è uno sprovveduto. Lo Shaktar giocherà con le ripartenze, coperto tra le linee, e poi ci sono quei due, tre giocatori che ti possono fare male, come all’andata.

Il giocatore decisivo per me però sarà Vucinic, non so se dall’inizio o dalla panchina, anzi per me si potrebbe anche fare Totti dietro a Borriello con Vucinic largo per una Roma dal facile rischio però a trazione anteriore. Conto molto sul montenegrino perché è uno che ha i colpi”.

Totti e Borriello sembrano essersi invertiti i ruoli. Che momenti stanno vivendo le due punte giallorosse?

“Non so se si sono invertiti i ruoli, Borriello in questo momento si sente un po’ fuori dagli schemi e alza un pò la voce innervosito, forse anche dalle dichiarazioni di Ranieri. Totti, forte anche di questo legame con Montella ma non solo, visto il tipo di gioco dell’ aereoplanino, è il tipo di giocatore che viene incontro e fa più al caso in questo momento. Totti conosce i movimenti a memoria, ha qualità rispetto a Borriello, certo che tenerlo fuori in una partita come oggi non sarà facile ed è un bel rischio”.