Viterbese, Romano: "Giocare in 9 contro 11 contro la Casertana? Abbiamo rispettato il protocollo". AUDIO!

22.12.2020 02:00 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Viterbese, Romano: "Giocare in 9 contro 11 contro la Casertana? Abbiamo rispettato il protocollo". AUDIO!
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Marco Arturo Romano, presidente della Viterbese, a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è tornato sulla sfida del weekend alla Casertana, costretta a scendere in campo in 9 dopo essere stata decimata per colpa del COVID-19.

Che ne pensa di quanto è successo? Casertana?
"La partita? La Viterbese doveva giocare. Finchè la Lega non rimanda la partita, noi dovevamo giocare. Come si accusa noi che non potevamo giocare la partita, anche la Casertana poteva non giocarla. Perché accusare noi? La partita si doveva giocare perché non c'erano i requisiti per poterla rimandare. E poteva farlo solo la Lega. Noi abbiamo rispettato i protocolli UEFA e la partita è stata giocata".

È stato aggredito verbalmente dal tecnico della Casertana?
"Noi abbiamo raccolto le informazioni, le registrazioni della conferenza stampa e tutto quanto e stiamo preparando il fascicolo per depositarlo alla FIGC. Poi chiederemo di agire civilmente e penalmente nei confronti di Guidi. Sarà la magistratura se si è comportato bene o male. In conferenza stampa Guidi ha infierito su di me, definendomi un presidente di m.... e l'ha ripetuta più volte. Ha detto che voglio far ammalare le persone ma non è così".

C'erano dei giocatori febbricitanti in casa Casertana però...
"Rimango allibito da questa vicenda. Ne avevamo 7 febbricitanti quando siamo andati a giocare con la Vibonese. E siamo stati costretti a giocare la partita. Il protocollo parla chiaro. La Casertana può dire quello che vuole, quei giocatori erano negativi e sono stati positivi solo il giorno dopo. Queste cose succedono a tutte le squadre, non solo a loro. Questa è ignoranza".

Il presidente della Casertana dice che l'ha sentita e che parlava di spese che avrebbe comunque sostenuto...
"Siamo una delle società più falcidiate dal COVID-19, per tre partite ci siamo trovati con 12-15 ammalati. Al presidente della Casertana ho detto che volevo rispettare il protocollo e ho fatto presente che è un campionato professionistico, dove ci sono investimenti in ballo. Qualora ci fossero stati dei motivi per rimandare la partita, lo avrei fatto. Ma visto che non c'erano, siamo scesi in campo".

Certo giocare una partita 9 contro 11...
"Se ci sono dei protocolli che non funzionano, vanno modificati. Se vogliamo far andare avanti il calcio, dobbiamo accettare certe regole. E' vero che possono esserci casi eccezionali. Noi volevamo giocarla 11 contro 11, ma cosa potevamo fare? Non c'erano le condizioni per rimandarla. La Casertana poteva non giocare, prendere lo 0-3 a tavolino e non mettere a rischio la salute dei giocatori, cosa di cui invece accusano noi. Perché non hanno ritirato la squadra?".