Valentini: "Vicenda AIA avvilente, nessuno ha pensato alle dimissioni". AUDIO!
Antonello Valentini, ex dirigente FIGC, ha commentato a TMW Radio, durante Maracanà, il caso che ha visto coinvolto il procuratore capo degli arbitri Rosario D'Onofrio: "Sono avvilito, mi lascia senza parole questa situazione. È di una gravità inaudita. Penso a chi fa l'arbitro per passione nei dilettanti che immagine viene fuori da questa vicenda per l'AIA e la classe arbitrale, è devastante".
A questo punto cosa può succedere nel consiglio federale?
"La Federazione ha reagito con grande tempestività e si comporterà con grande fermezza. È chiaro che per prendere dei provvedimenti ci vogliono delle basi giuridiche, delle carte sul caso. Sono state già chieste le carte. Penso che un punto di caduta, se ci son oglie elementi normativi, debba essere il commissariamento dell'AIA. Nel 2006, quando scoppiò Calciopoli, il presidente federale era Carraro, che per responsabilità politica sentì di dimettersi, pur non avendo nessuna colpa. All'AIA adesso nessuno avverte la stessa responsabilità politica. Fa bene la Federazione ad approfondire, ma anche a pensare di richiamare a sè la giustizia arbitrale. E' incredibile che non si conoscano le referenze dei vertici apicali. Nessuno sapeva nell'AIA che questo uomo aveva avuto gli arresti domiciliari. E' un fango per tutta la categoria arbitrale che non se lo merita".