Ulivieri: "Dopo 4 sconfitte si vede un allenatore vero"
Tuttomercatoweb ha intervistato in esclusiva Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Italiana Allenatori di Calcio, e con lui parlato del mestiere di allenatore in Italia. La professione dell'allenatore è dura da sempre. I tecnici in Italia sono pochi. Il peggior errore di un allenatore è non far pensare ai giocatori che non è una persona per bene. Il futuro per gli allenatori italiani è buono, ma dipende dal mercato.
Il mestiere dell'allenatore in Italia sembra particolarmente difficile, schiacciato da una parte fra presidenti e dirigenti e dall'altra dai giocatori. Concorda?
"E' una professione più che un mestiere, perché ci dobbiamo abilitare e c'è un albo: quindi è un lavoro duro, ma è sempre stato così poiché siamo un anello in mezzo fra calciatori e società e in qualche momento possono esserci frizioni proprio perché si sta nel mezzo. La storia non cambia, infatti anche prima quando le cose in generale andavano bene c'erano alle volte dei problemi e quando le cose vanno così così, come adesso, come è naturale che sia si va a guardare l'allenatore che è il direttore dei lavori, quindi mi sembra normale anche questo".
Molti allenatori anche bravi fanno fatica a trovare una squadra. Secondo lei ci sono troppi allenatori in Italia?
"No, anzi sono pochi. Oltre tutto è un momento di ricambio: ci sono giovani che stanno lavorando e questo è un bene e ci sono allenatori titolati e di valore che stanno aspettando. Parlando del mondo del calcio l'Italia sta esportando allenatori e arbitri".
Che capacità deve avere chi vuole intraprendere la carriera di allenatore?
"Sono tante, perché è una professione dura e difficile. Prima cosa sapere di calcio e poi saper leggere le sconfitte, perché qualche volta vinci e qualche altra perdi. Lo dico sempre scherzando, ma anche ai ragazzi che vengono al corso a Coverciano: un allenatore vero lo si vede dopo quattro sconfitte. Dopo quattro sconfitte, non lo auguro, quando si presenta nello spogliatoio o alla stampa un allenatore vero lo si vede li".
Qual è il peggior errore che può commettere un allenatore?
"Il peggior errore è non far pensare ai propri giocatori che non è una persona per bene. I giocatori che sono guidati dall'allenatore devono sapere che l'allenatore è una guida e dell'allenatore devono pensare che è una persona per bene e poi tutto il resto".
Che futuro c'è per gli allenatori italiani?
"Bisogna vedere il mercato, però il mercato non è quello che dice tutto; bisogna, dicevo, vedere le richieste che ci sono, quali possibilità ci sono di andare all'estero. Chi avrebbe mai pensato che un allenatore italiano avrebbe guidato la nazionale inglese (Capello, ndr) e quindi, credo, che il futuro possa essere buono proprio in relazione a quello che sta succedendo".